Installazione per i morti alle cave
Una benna insanguinata davanti al Comune: così va in scena la “Marble R.I.P.”
CARRARA. Una benna insanguinata, davanti al Comune di Carrara. Dentro il braccio di un manichino sotto ad alcuni sassi.
È questa l’installazione realizzata da Romeo Buffoni e Robo, in collaborazione con l’associazione culturale “Gli artisti del borgo”. Il titolo è evocativo: «Buona festa, ovvero Mrble R.I.P».
L’installazione è stata presentata ieri pomeriggio con una sorta di flash mob che ha provocato anche qualche attimo di tensione. I due artisti che hanno posato attorno alla loro opera («Tutta fatta con vernice lavabile, quella che usano anche i bambini» ci tiene a mettere in evidenza Robo) sono stati portati in questura.
«Nessun problema - spiegano - siamo stati solo identificati e non trattenuti oltre».
«Insomma un’installazione che ha fatto e farà discutere. Anche se gli autori vogliono tenersi lontano dalle polemiche.
«Vogliamo proporre un momento di riflessione all’inaugurazione della kermesse di celebrazione e festeggiamento più discussa e discutibile della stagione- dicono gli artisti - La scelta della benna d’escavatore posta davanti al Comune non è casuale: rappresenta in primo luogo la cieca e sorda violenza del meccanismo industriale, e in secondo luogo la sottomissione della macchina politica agli interessi di una economia che non tocca, se non marginalmente la cittadinanza. A Carrara si vive e si muore di marmo. Buona festa a tutti».
E aggiungono, nel documento affisso accanto alla benna insanguinata.
«Al di là di ogni spirito retorico o polemico sulla gestione della risorsa lapidea locale, il gruppo artistico libero, dinamico e orbitante nel centro storico di Carrara propone un momento di riflessione all’inaugurazione della kermesse Marble weeks. Lo scopo dell’installazione è soffermarsi sul costo umano e ambientale di tanta ricchezza, purtroppo semrpe messi in secondo piano quando di parla di produzione, esportazione e fasto». E la Marble R.I.P è servita.
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