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GhiviBorgo, saltata la trattativa: alla Lucchese resta l’Eccellenza

di Luca Tronchetti

	Marco Remaschi, patron del GhiviBorgo
Marco Remaschi, patron del GhiviBorgo

La società Asacert annuncia il no all’accordo. Il Comune annuncia una conferenza stampa per lunedì

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LUCCA. Big Ben ha detto stop. E’ ufficiale: il matrimonio tra il GhiviBorgo e l’imprenditore milanese di origine toscana non andrà in porto. E, in fondo, sin dal 20 maggio – data del primo incontro esplorativo tra l’Advisor Marco Scianò e l’amministrazione di Lucca con la Lucchese salva, ma le possibilità di iscrizione in Lega Pro praticamente nulle – la parola serie D non era mai stata pronunciata. Come anticipato dal Tirreno, alle 13,11 di sabato 14 giugno il “Comune di Lucca informa di aver appurato con rammarico l’esito negativo della trattativa tra la società Asacert (imprenditore Fabrizio Capiccioli) e il Ghiviborgo, che avrebbe potuto garantire un immediato futuro alla Lucchese calcio”. La giunta ha convocato alle 15 per lunedì una conferenza stampa per chiarire la posizione del Comune.

I fatti

Per onor di verità il consulente dell’industriale che vorrebbe investire nel calcio a Lucca era sempre stato chiaro: voleva informazioni su come il Comune intendeva muoversi per far ripartire il calcio a Lucca dal campionato regionale di competenza dopo l’esclusione dal professionismo. In una parola l’Eccellenza. Il sindaco Mario Pardini, che peraltro aveva accolto l’emissario mostrando grande disponibilità e un malcelato interesse, aveva fatto capire in modo più o meno esplicito che la piazza, ma la stessa amministrazione, avrebbe gradito la possibilità di ripartire dalla serie D, categoria con maggior appeal per i tifosi, attraverso l’acquisizione del titolo sportivo del GhiviBorgo che, proprio in quel periodo, stava trattando per la cessione con il Viareggio, formazione che milita in Eccellenza. Una richiesta che l’imprenditore di origini toscane come beau geste aveva deciso di portare avanti assieme ai suoi professionisti pur non avendone piena convinzione visto che, a livello sportivo, i titoli si vincono solamente sul campo e non a.... tavolino.

Tira e molla

É iniziato così, da remoto, un tira e molla fatto di documenti e richieste che variavano con il passare del tempo. L’accordo sul pagamento delle cartelle esattoriali e l’Iva per un importo di oltre 200mila euro più la surroga sul mutuo di 70mila euro acceso dai soci del GhiviBorgo sembrava raggiunto, ma i fratelli Remaschi volevano altri 100mila euro di buona uscita magari esigibili tra sei mesi o un anno, ma con garanzie scritte e depositate presso uno studio legale. L’avvocato Petrocelli per Alessandro e Marco Remaschi e Molinari per l’imprenditore residente a Milano hanno proseguito la trattativa per tutta la giornata di giovedì senza però trovare una quadra e con difficoltà di ogni genere. Quindi, a meno di clamorose sorprese, già dalla giornata odierna sarà posta la parola fine alla traballante trattativa originaria e il GhiviBorgo proseguirà la sua avventura in D annunciando il futuro allenatore e lo staff tecnico.

Resta l’Eccellenza

Il Comune, che ha incaricato l’avvocato Federico Menichini di ragionare su ipotesi e tempi per l’iscrizione alla D, probabilmente sarà costretta – se non compaiono altri soggetti disposti a seguire alla lettera i diktat del GhiviBorgo – a dirottare l’attenzione verso il campionato di Eccellenza. E servirà un percorso preciso per preparare il bando e stabilire i criteri di assegnazione che spettano all’amministrazione che deve costituire la squadra rappresentativa della città. Intanto il consigliere di opposizione Daniele Bianucci chiede al sindaco e al vice di coinvolgere il consiglio comunale e le categorie economiche cittadine per dare un futuro stabile alla Lucchese. l

 

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