Il Tirreno

Lucca

Calcio serie C

A una Lucchese tutto cuore sfugge l'impresa tra le dita, con la capolista Entella è pari nel recupero

di Luca Tronchetti

	Un momento del match (foto Nucci)
Un momento del match (foto Nucci)

I ragazzi di Gorgone vanno due volte in vantaggio, ma gli avversari portano a casa un punto nei minuti di recupero

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LUCCA. La Virtus Entella come nel 2019 – quando vennepromossa in B con i rossoneri salvi sul campo ma che subirono poi l’onta del fallimento – si salva all’ultimo minuto di recupero con un colpo di testa di Marconi che svetta più in alto di tutti dopo il cross della disperazione di Casarotto. La Lucchese vede sfumare l’impresa ai titoli di coda e i ragazzi di Gorgone masticano amaro per un pari che suona come una sconfitta in virtù del gioco messo in mostra contro una formazione che non perde in trasferta dal 21 aprile dello scorso anno e che, a conti fatti, non è apparsa quel rullo compressore che tutti immaginavano. Anzi oggi la Ternana è a due punti. La Lucchese più la mandi giù e più si tira su.

Perché nonostante l’assenza di uno straccio di società, la penalizzazione di sei punti e l’infortunio a Saporiti – sette reti e 10 assist, il migliore dei suoi in questa stagione – mostra cuore, carattere, grinta e cervello e nella prima frazione non fa respirare i biancocelesti liguri costretti a pagare dazio dopo 18’ grazie a una rete in mischia di Ballarini, arrivato a gennaio e alla terza gara con la maglia della Lucchese. Un’azione nata da un’invenzione di Gemignani, instancabile migliore in campo, e che manda al riposo i rossoneri con una rete di vantaggio. La Virtus Entella? Al di là del palo colpito da Franzoni si vede poco o nulla con Gucher e compagni che escono tra gli applausi dei pochi tifosi presenti sugli spalti Nella ripresa la panchina lunga degli ospiti con l’innesto di Bariti provoca l’immediato pareggio con una conclusione dal limite di Boccadamo deviata alle spalle di Melgrati.

É il momento peggiore per la squadra di casa con Bariti che in contropiede si allunga la palla e sfiora il gol del sorpasso. Ma la Lucchese non molla un centimetro e a un quarto d’ora dal termine il redivivo Fedato – che era stato messo fuori lista da chi aveva operato sul mercato – subentrato a Magnaghi supera in corsa Parodi e riceve un bell’assist dal giovane e infaticabile Selvini mettendo la sfera alle spalle di Del Frate. É il tripudio sugli spalti e in panchina. La Lucchese si difende inserendo un centrale in più, ma nel rush finale subisce la rete del pari dalla formazione ligure. A questi ragazzi – che non prendono un euro da ottobre – la città e i tifosi devono dire solo grazie.




 

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