Il Tirreno

LUCCA. La Lucchese rimanda l’appuntamento con la prima vittoria interna e l’aggancio ai quartieri alti della classifica al termine di una gara pazzesca che vede i rossoneri prima sotto di un gol, poi avanti di due e al 90’ raggiunta da una Pianese mai doma che, nonostante l’inferiorità numerica, riesce a conquistare un pari insperato con la complicità della terna arbitrale. Di positivo resta la continuità di risultati (imbattuta da quattro turni con due vittorie esterne e altrettanti pari interni), la determinazione e il coraggio di una squadra che a tratti diverte sviluppando il gioco sulle corsie laterali dove i ragazzi di Lucca – Gemignani autore di uno splendido gol, Antoni motorino inesauribile della fascia sinistra e un monumentale Quirini capace di ricoprire più ruoli e maturo per altri palcoscenici – fanno il bello e il cattivo tempo. La squadra però è vittima di inconcepibili amnesie difensive come dimostrano i nove gol subiti in sei partite e i due rigori in casa evitabili (Gasbarro con il Gubbio e Sabbione con la Pianese).

Anche contro i bianconeri dell’Amiata, la Lucchese è costretta a rincorrere. Partono meglio gli ospiti, con il rapido Mignani spina nel fianco della retroguardia. Poi cresce la Lucchese con Antoni che di testa colpisce la traversa. A un minuto dal termine il gol che non t’aspetti. Lancio in corridoio di Boccadamo per Mignani che scatta in fuorigioco con Sabbione che alza inutilmente il braccio mentre la punta entra in area e infila il portiere con l’arbitro che indica il centro del campo tra le proteste..

Nella ripresa la musica cambia. E in un quarto d’ora la Lucchese non solo la ribalta, ma ipoteca la vittoria. Prima Tumbarello mette in mezzo per la testa di Catanese con Boer che respinge, ma non può nulla sulla conclusione di Gemignani. Poi, sull’ennesimo invito del fantasista Saporiti, Fedato, sempre di testa, la ribalta e trova un gol che, con la maglia rossonera, mancava dal 7 novembre 2021. La Lucchese è incontenibile e Quirini, sempre su assist di Saporiti, si fa trovare pronto in area per la terza rete dovrebbe chiude il match. Dovrebbe.... Perché quattro minuti dopo Sabbione viene in contatto con Mignani lontano dalla porta. L’arbitro concede il rigore con Odjer, espulso nel finale, che spiazza dal dischetto Palmisani. La gara si riapre in realtà solo nel punteggio. Ma al 90’ ecco la frittata. Colombo dal limite lascia partire il tiro della disperazione che incoccia sulla gamba di Quirini e finisce nel sette alla sinistra di Palmisani per l’insperato 3-3. Un pari amaro che ha il sapore della sconfitta.