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Lucchese. Servono scelte rapide e chiare per lo sviluppo del vivaio rossonero

Andrea Bulgarella  il presidente rossonero
Andrea Bulgarella il presidente rossonero

Morgia attende ancora risposte dalla società che al momento tardano ad arrivare

10 giugno 2024
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LUCCA. Il ritorno in sede del presidente della Lucchese Andrea Bulgarella dovrà essere foriero di novità positive sia sul fronte del mercato che per quanto riguarda la riorganizzazione del settore giovanile che Massimo Morgia da tempo ha messo sul tavolo e della Scuola calcio realizzata in collaborazione e che dovrebbe essere affidata a Claudio Piraino con la colloborazione del fatcotum Bruno Russo che in questo periodo, assieme all’ex diesse del Castelnuovo Massimo Valiensi, sta cercando di convincere i genitori di ragazzi nati nel 2008-09-10 e 11 a trasferire i loro virgulti nelle giovanili rossonere.

Vero, il mercato inizia ufficialmente il primo luglio. Ma già adesso ci sono diverse squadre che hanno già individuato tecnici e direttori sportivi e stanno operando per rafforzare gli organici delle proprie società. Virtus Entella, Rimini e Arezzo da alcune settimane sono già al lavoro e presto li seguiranno anche altri club.

Arrivi e partenze

L’esperto Coletta e il giovane Leone sono le uniche conferme e a queste vanno aggiunti gli 11 calciatori che hanno firmato lo scorso anno un biennale con scadenza 30 giugno 2025. Si tratta dei difensori Sabbione e Tiritiello, degli esterni di centrocampo Quirini, De Maria e Visconti, dei mediani Djibril, Gucher, delle punte Guadagni, Fedato e Maghaghi mentre Federico Russo piace al Livorno in D e potrebbe risolvere il contratto che lo lega alla Lucchese anche l’anno prossimo e Ravasio ha fatto capire che non gradisce la destinazione toscana e il Sorrento potrebbe riscattarlo versando dei soldi nelle casse rossonere.

Il ritorno del mister

In settimana – non è ancora fissato il giorno – dovrebbe tornare in città anche il mister Giorgio Gorgone che ha dato al presidente le sue preferenze nei vari ruoli per rimpinguare l’organico. Resta da capire se elementi come Fedato e Magnaghi in primis (entrambi hanno contratti superiori ai 60mila euro netti a stagione) che non rientrano nei piani tattici potranno, attraverso un incentivo all’esodo, trovare un’altra collocazione. Ma per far questo sarebbe necessario poter parlare con i loro procuratori attraverso un direttore sportivo o un consulente esterno avvezzo a trattare la materia. Con massimo rispetto per il presidente Bulgarella abituato a un calcio di 30 anni fa dove gli agenti non c’erano o non avevano il peso di oggi.


 

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