Il Tirreno

Lucca

Calcio serie C

Lucchese tenuta a galla da Yeboah dopo il gol firmato dall’ex Risaliti

di Luca Tronchetti
Giorgio Gorgone allenatore della Lucchese
Giorgio Gorgone allenatore della Lucchese

I ragazzi di Gorgone falliscono ancora un rigore e colpiscono il legno numero 19. Finale fotocopia del girone d’andata: va avanti l’Arezzo e allo scadere arriva il pari

09 aprile 2024
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LUCCA. La legge del calcio è impietosa e se sbaglia un rigore e colpisci una traversa poi rischi di perdere e dire addio ai playoff. La Lucchese, generosa, gagliarda, ma con i soliti difetti strutturali in attacco, riesce a restare in corsa per gli spareggi promozione grazie a un gol nel finale del più generoso della compagnia: Yeboah. Che a 120 secondi dal termine dei minuti regolamentari sguscia tra i difensori amaranto e con un pallonetto infila il portiere Trombini, protagonista del match per il rigore respinto (a dire il vero fallito miseramente da Rizzo Pinna), e regala un pari – fotocopia di quello del girone d’andata, ma a parti invertite (i rossoneri andarono in vantaggio a un quarto d’ora dal termine e i l’Arezzo pareggio al 90’) – che tiene viva la fiammella della speranza a patto che a Fermo i ragazzi di Gorgone tornino con i tre punti altrimenti sarà il Rimini (avanti di tre punti) a conquistare la decima posizione e a provare la scalata alla B. Un gol quello di Yeboah – il quinto in campionato – che pareggia i conti con la rete messa a a segno al minuto 33 dall’ex in campo, Giacomo Risaliti, che di testa è abile a infilare l’incolpevole Chiorra.

La prima frazione

Il terzo rigore fallito in campionato fotografa la prima parte della gara. La Lucchese, come al solito, pur avendo la possibilità di sbloccare subito il risultato, fallisce il penalty dopo un netto fallo di Catanese su Gucher in area di rigore. Dal dischetto va il bomber rossonero Rizzo Pinna (13 gol all’attivo tra campionato e Coppa Italia) che calcia debolmente alla destra di Trombini che respinge in corner. Così i padroni di casa, pur tenendo meglio il campo rispetto all’Arezzo, non riescono mai a rendersi pericolosi. Ne esce fuori una prima frazione decisamente tattica con gli amaranto di Indiani (ex mai amato) a cercare di impostare dal basso e i rossoneri di Gorgone che provano con i lanci lunghi a innescare in velocità Yeboah e, a turno, Guadagni e Quirini che gioca molto alto sulla linea dei centrocampisti. Il tecnico della Lucchese – anche lui un ex come vice Stellone – modifica lo schieramento tattico passando alla difesa a tre (Sabbione, Tiritiello, Benassai) con un centrocampo a rombo (Tumbarello vertice basso, Gucher vertice alto e Quirini e Cangianiello ai lati) e Yeboah che fa sportellate con Risaliti.

Ripresa vivace

Prova a spingere con maggior veemenza la Lucchese nella seconda frazione. Costruisce, costringe Trombini a un paio di interventi risolutori su Gucher e Benassai. Ma è l’Arezzo a passare su palla inattiva. Quando tutto sembra perduto l’innesto di Fedato (che rientrava dopo quasi cinque mesi) riesce a innescare di testa Yeboah dopo una bella sgroppata di Quirini. Un pari alla fine cercato e meritato.

 

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