Niccolò Fortini, un nuovo talento lucchese è pronto per il debutto in A con la Fiorentina
Figlio di Simone, ex difensore con oltre 230 presenze tra i professionisti. Punto di forza della Primavera viola, si allena con la squadra di Italiano
LUCCA. Buon sangue non mente. Niccolò Fortini, centrocampista lucchese esterno destro della Primavera della Fiorentina, ha avuto in casa un ottimo maestro come papà Simone, difensore con oltre 230 presenze nei professionisti con le maglie, tra le altre, di Massese, Poggibonsi, Pontedera, Giugliano, San Marino, Marsala, Savoia, Palermo per chiudere la carriera al Forte dei Marmi in serie D.
Dal genitore, che peraltro è stato uno dei suoi primi allenatori ai tempi della Lucchese Juniors, il duttile 17enne, raggiungerà la maggiore età il prossimo 13 febbraio, ha ereditato una grande facilità di corsa. Una qualità che, abbinata a una certa duttilità e tanto carattere, sta consentendo a Fortini di imporsi da titolare, sebbene sia al suo primo anno in categoria, nel campionato Primavera. Al cospetto di elementi nati nel 2005 e 2004, infatti, l’esterno lucchese ha saputo conquistare, a suon di prestazioni convincenti, una maglia da titolare nello scacchiere tattico predisposto dal tecnico Daniele Galloppa, ex mezzala di Siena e Parma capace di collezionare due gettoni di presenza con la nazionale ai tempi del Lippi bis.
A metà stagione Fortini ha collezionato, tra campionato e Coppa Italia, 17 presenze, un gol al Verona e due assist. Numeri che gli sono valsi il recente debutto nella nazionale azzurra Under 18, allenata da Daniele Franceschini, ex calciatore in serie A con le casacche di Sampdoria e Chievo Verona, durante lo 0-0 esterno contro la Spagna.
«Tutto è iniziato da un invito di suo fratello Edoardo, di tre anni più grande, di iniziare a giocare. - spiega papà Simone, che da calciatore è stato uno degli allievi prediletti di quel maestro di calcio che corrisponde al nome di Massimo Morgia - La Lucchese Junior è stata la sua squadra fino all'estate 2014, quando un osservatore della Fiorentina l'ha segnalato al club gigliato. Sebbene ormai sia da un decennio che Niccolò sta militando nel vivaio della viola, i primi passi mossi a Lucca li ricorda con grande affetto e un pizzico di nostalgia».
Niccolò frequenta la quarta Liceo sportivo e dalla scorsa estate si è trasferito a Firenze, dopo aver fatto per anni il pendolare con papà Simone che lo accompagnava per ogni allenamento dalla città dell'arborato cerchio al centro sportivo "Davide Astori". Nel corso della sua giovane carriera Niccolò, appassionato di Nba (il suo idolo risponde al nome dell'iconico playmaker dei Golden State Warriors, Stephen Curry, 36 anni a marzo, sei volte in finale e quattro anelli vinti con il team di San Francisco) e di Premier League (tifoso dei blues del Chelsea dove hanno giocato in passato il compianto Vialli, Zola e Di Matteo), ha ricoperto molti ruoli; trequartista, seconda punta, mezzala fino a quello più congeniale per lui, ossia l'esterno di centrocampo.
«É la posizione dove viene impiegato maggiormente- prosegue papà Simone, il primo tifoso di Niccolò assieme alla mamma Francesca Agnese e al fratello Edoardo-. In alcuni allenamenti con la prima squadra il tecnico viola Vincenzo Italiano lo ha provato come terzino destro. Non so cosa riserverà il futuro, però sarebbe bello che Niccolò riuscisse a giocare, magari nello stesso team, insieme a Daniele Ghilardi, giovane difensore titolare della Sampdoria (domenica scorsa match winner a Cittadella) che è un grande amico di famiglia». Insomma, dopo i vari Fazzi, Rugani, Mattiello all’orizzonte spuntano i vari Indragoli, Ghilardi, Fortini e Tosto a tenere alto il nome di Lucca sportiva.