Il Tirreno

Lucca

Il personaggio

Ghilardi, dalla Lucchese Junior alla maglia azzurra con l’under 20

di Luca Tronchetti
Lorenzo Ghilardi, 20 anni, di Lucca, difensore di proprietà del Verona gioca i mondiali under 20 con gli azzurri che hanno battuto il Brasile
Lorenzo Ghilardi, 20 anni, di Lucca, difensore di proprietà del Verona gioca i mondiali under 20 con gli azzurri che hanno battuto il Brasile

Il difensore di S. Angelo in Campo sogna la conquista del mondiale

23 maggio 2023
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LUCCA.  L’ultima vittoria – 3-2 contro il Brasile – rievoca il trionfo del 1982 in Spagna . Daniele Ghilardi, classe 2003, lucchese di S. Angelo in Campo, appassionato di basket e musica rap, difensore della nazionale under 20 guidata da Carmine Nunziata, ora sogna la vittoria del mondiale di categoria. Un ragazzo con la testa sulle spalle e con una volontà d’acciaio Daniele – come testimoniano mamma Manuela, infermiera, e babbo Mauro, che hanno seguito il loro secondogenito dai primi calci – che iniziò a 5 anni con la Junior Lucchese di Augusto Rotolo – giocando sia come portiere che come attaccante allenato da Mengali e Pesi – per poi 9 anni, durante un torneo organizzato dal Tau, essere contattato dalla Fiorentina, la sua squadra del cuore, e l’anno successivo finire nel settore giovanile viola. «Mi cercò Cappelletti della Fiorentina. – ricorda Rotolo – Si vedeva già all’epoca che Daniele aveva mezzi fisici e tecnici superiori alla media. Passò così al fiorente vivaio viola dove ha fatto tutta la trafila sino alla Primavera indossando anche la fascia di capitano e giocando prima da centrocampista e poi da difensore». Le sue doti non passarono inosservate nel clan azzurro tanto che mister Nunziata lo convocò anche nell’under 19. Poi, con il club viola, qualcosa si è rotto: «Nella Primavera di Aquilani, Daniele è rimasto in panchina. Ma si è sempre allenato senza mai lamentarsi». A gennaio 2022 il ragazzo viene trasferito al Verona dove gioca titolare in Primavera. Il club lo riscatta dalla Fiorentina e lo manda in prestito al Mantova in C dopo ha collezionato 24 presenze: «Era già al settimo cielo quando ha ricevuto la convocazione ai mondiali in Argentina – conclude mamma Manuela – figuriamoci quando ha ricevuto la maglia di titolare. Lo abbiamo sentito al telefono ed è entusiasta. É bene però restare con i piedi per terra. Dopo il diploma al Pertini ora è concentrato sul calcio, ma sappiamo bene che quello è un mondo strano dove le cose possono cambiano in fretta». Anche a suo fratello maggiore Lorenzo, ha giocato. Iniziò con la Lucchese per poi passare al Pisa, al Viareggio, ancora Lucchese, Vorno e Ponte a Moriano. Lui ha preso una strada diversa: dopo la laurea sta facendo un master in sport e management negli Stati Uniti.

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