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Gallicano piange Andrea Valdrighi, morto a 48 anni. Il sindaco: «Giorno di grande tristezza»

di Gianni Parrini

	Andrea Valdrighi sorridente sul campo da tennis: così lo ricordano con un post sui social gli amici del Tennis Club Valle del Serchio
Andrea Valdrighi sorridente sul campo da tennis: così lo ricordano con un post sui social gli amici del Tennis Club Valle del Serchio

Dipendente di Gaia, è scomparso a causa di una malattia. Lascia la moglie e un figlio di 12 anni

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GALLICANO. La Garfagnana piange Andrea Valdrighi, 48 anni, padre di famiglia e dipendente di Gaia, scomparso venerdì a seguito di una malattia. Una notizia che ha colpito come un pugno allo stomaco Gallicano, il paese dove Andrea, figlio dell’indimenticato Ubaldo, viveva e dove era conosciuto e stimato da tutti per il suo carattere discreto, il sorriso sempre pronto e quella capacità rara di farsi voler bene senza mai alzare la voce.

Andrea lascia la moglie Deborah, un figlio di 12 anni, la madre Maria e la sorella Ilaria. Attorno a loro, in queste ore, si stringe una comunità intera, incredula e addolorata per una perdita che arriva troppo presto e che lascia un vuoto difficile da colmare.

Grande appassionato di mountain bike e tennis, Andrea era una presenza fissa al Tennis Club Valle del Serchio, dove negli anni aveva vinto anche diversi tornei, guadagnandosi con affetto l’appellativo di “The King”. Un soprannome nato più dalla stima che dai risultati, perché Andrea in campo — come nella vita — portava entusiasmo, correttezza e spirito di squadra. «Ci sono notizie che non vorresti mai sentire — si legge nel messaggio pubblicato dal club sui social — oggi con immenso dispiacere ci stringiamo a tutta la famiglia di Andrea, nostro amico, socio e frequentatore del club, che ci lascia con profondo sconforto. Vogliamo ricordarti così, con il sorriso sulle labbra e con la voglia di entrare in campo a giocare il tuo amato sport. Ciao Andrea».

Parole di cordoglio arrivano anche dal sindaco David Saisi: «È un giorno di profonda tristezza per la nostra comunità. Un ragazzo ben voluto da tutti ci lascia, provocando sgomento e dolore. Sono personalmente vicino alla famiglia, che conosco da sempre, a Maria e Ilaria, alla moglie Deborah e al bimbo di Andrea. Dobbiamo stringerci intorno a loro in questo momento così difficile». Il funerale domani (21 dicembre) a Gallicano, l’ultimo saluto a un uomo che ha lasciato un segno nei luoghi e nelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

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