Lucca, fugge dalla comunità: arrestato
Il 17enne finito in manette per il tentato furto al centro fisioterapico di S. Concordio è scappato dalla struttura rieducativa di Benevento. Ora si trova nel carcere minorile
LUCCA. Viene arrestato per furto, finisce in una comunità ma ci resta poco più di un giorno. Torna a casa e viene nuovamente arrestato. E questa volta il giudice lo spedisce al carcere minorile di Firenze.
Nuovo capitolo nelle vicende della criminalità giovanile che in questi giorni stanno fornendo ampio materiale alla stampa cittadina. Nei giorni scorsi avevamo dato notizia dell’arresto di quattro giovani tra i 16 e 17 anni, che nella notte tra giovedì e venerdì dell’altra settimana, erano stati colti sul fatto mentre stavano mettendo a segno un furto in un centro fisioterapico di San Concordio. Arrestati in flagranza dai carabinieri, i quattro erano finiti di fronte al giudice per le indagini preliminari (Gip) del tribunale dei minori di Firenze. Due dei ragazzi avevano già ampiamente fatto parlare di sé in passato: a novembre del 2024, avevano accoltellato Mario Livi, un 61enne dirigente d’azienda, colpevole di averli rimproverati mentre stavano distruggendo una staccionata a Massa Pisana. Uno dei due giovani gli si avvicinò e gli scaricò due fendenti nel costato. Livi finì in ospedale, venne operato d’urgenza e si salvò per miracolo.
Non è finita. Gli stessi giovani sono saliti nuovamente alla ribalta delle cronache a novembre scorso, per aver aggredito una conducente di autobus in piazzale Verdi. Ubriachi, dopo aver aperto con la forza la porta del mezzo, hanno preso per i capelli la donna, le hanno sputato addosso e l’hanno minacciata finché non sono intervenute le forze dell’ordine. La scorsa settimana, infine, c’è stato il tentato furto al centro fisioterapico che ha portato al loro arresto.
Visti i precedenti il gip del tribunale dei minori di Firenze ha disposto che questa volta i ragazzi venissero affidati a una struttura. Uno di loro, il 17enne già colpevole dell’aggressione a Livi e alla conducente, viene mandato in una comunità educativa per minori a Benevento. Non un istituto penale per minori (Ipm), ma una struttura residenziale dove i minori colpevoli di reati, talvolta anche gravi, vengono accolti, seguiti e sostenuti, non semplicemente “rinchiusi”. In queste strutture c’è sorveglianza ma più blanda rispetto agli Ipm, tant’è che il 17enne lucchese dopo poco più di 24 ore è scappato. È tornato subito a Lucca, ma c’è rimasto poco. Una volante della Questura, che controlla i punti di ritrovo della “peggio gioventù”, lo ha individuato e arrestato. Il giovane è finito di nuovo davanti al Gip del tribunale per i minorenni che, vista anche la fuga dalla struttura, ha disposto per lui la detenzione cautelare nel carcere minorile di Firenze, dove ora si trova rinchiuso in attesa di finire a giudizio. l
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