Media Valle, filmato mentre picchia un bimbo: denunciato alla Procura per i minori
L'autore delle botte e la vittima identificati nei giorni scorsi dai carabinieri
MEDIA VALLE. «Mi hai rotto anche il televisore, non mi devi più rompere il c...o» e giù schiaffi. Il bimbo piange e cerca di allontanarsi. Lui, il 15 anni picchiatore, lo insegue, quasi per braccarlo. E gli rifila altri colpi. Non lo fermano le lacrime del bambino di 8 anni, bersaglio di una violenza che a vedere il video disturba per l’accanimento del picchiatore.
La scena si svolge in un bosco della Media Valle. C’è una terza persona nella storia. È l’autore del video della durata di 3 minuti e 50 secondi. Solo nella parte finale c’è la violenza, anticipata da una sorta di tranello. Prima si vedono i due camminare come se dovessero raggiungere un luogo appartato. Parlano con tranquillità. Il bimbo è sereno. Poi l’inferno. Con un cellulare viene ripresa la punizione che il 15enne infligge al piccolo, colpevole, sentendo le sfuriate nel filmato, di avergli rotto il televisore. Un episodio avvenuto d’estate e diventato materia di indagine di recente quando i carabinieri sono venuti a conoscenza della vicenda. E che ieri con l’esplosione del video sui social ha attualizzato il suo carico di indignazione tra i lettori. La risposta dei militari, alcune settimane fa, è stata quella di identificare tutti i protagonisti e segnalare il picchiatore per il reato di percosse alla Procura del Tribunale per i minorenni. Sgomento nella famiglia del bambino malmenato, non sapevano cosa avesse subito il loro figlio. Il contesto è quello di una frazione della Media Valle. Un paesino dove tutti si conoscono. Non è strano, quindi, che un 15enne si relazioni con un bimbo di 8 anni. Ci sono delle fragilità nel vissuto di entrambi e questa situazione può aver agevolato quello che poi è finito nel video che di cellulare in cellulare è diventato di dominio pubblico. La premessa delle botte sarebbe un momento passato insieme di bimbo e ragazzo.
Di sicuro è quello che il ragazzino imputa alla sua vittima. La sequenza li vede in un bosco con l’adolescente che inizia con una serie di improperi, offese e bestemmie che nel giro di qualche secondo diventano schiaffi in faccia e sulla testa. Il piccolo non corre via. Resta in zona, ma cerca di allontanarsi per schivare il mulinello di manate che si abbatte sulla sua testa. Piange e si dispera. Un lamento che non ferma il picchiatore che si sente di forte nell’accanirsi su un bimbo indifeso che alla fine cede. «Va bene» dispone quando l’altro si ostina a urlargli che non gli deve più rompere il c...o». A pochi metri il “regista” del filmato che assiste e riprende. Per lui non ci sono provvedimenti segnalati alla Procura per i minorenni di Firenze. La diffusione sui social ha provocato un’ondata di indignazione. «Stai molto attento a dove vai a giro, anzi ti consiglio nasconderti in casa fino a cambiare viso – si legge in un post – . Perché è impossibile dimenticare la tua espressione di soddisfazione nel picchiare un bambino. Bravi anche i genitori nel mandare a giro una bestia così e il cameraman viscido come il picchiatore».
I carabinieri stanno monitorando anche eventuali reazioni di rappresaglia contro il picchiatore citato con nome e cognome su Facebook e con avvertimenti scritti sulla strada. Il sindaco a nome dell’amministrazione condanna l’episodio ed «esprime la propria vicinanza alla vittima e alla sua famiglia, assicurando che continuerà a lavorare ed a collaborare con le istituzioni scolastiche e militari, affinché episodi del genere non si ripetano più».l
