Il Tirreno

LUCCA. Gli interni di un palazzo affacciato sul Duomo di Milano (Palazzo Giureconsulti), sono stati la scenografia della passerella nazionale per Lucca gli eventi che prenderanno vita all’interno delle Mura nel 2026. Tante iniziative e altrettante sfide, ma il percorso ha obiettivi chiari e un punto di arrivo preciso: la cultura è l’infrastruttura centrale su cui investire. Ed è proprio grazie a essa, che già oggi fa della città un riferimento in Italia e in Europa, che prosegue la ricerca di una destagionalizzazione e di una crescita qualitativa delle proposte. Di fronte a giornalisti da tutta Italia è stato tracciato un percorso che attraversa turismo, cultura, commercio e sport. «Siamo qui per raccontare i nostri obiettivi. In questi anni abbiamo acquistato la credibilità per poter dire che quelli passati sono stati raggiunti. Le attività sono state pensate con una visione, con una logica e con una progettualità: le stiamo portando avanti e hanno dato ottimi frutti», ha aperto la conferenza il sindaco Mario Pardini. «Non basta avere una grande tradizione: bisogna saperla abbinare a eventi capaci di creare un’atmosfera magica. La visione che abbiamo perseguito ha portato una crescita non solo nei numeri, ma anche nella qualità» ha aggiunto.

La novità

In cima alle novità del 2026 c’è l’apertura di un suggestivo sotterraneo delle Mura, destinato a diventare un nuovo ingresso ufficiale alla città e a collegare direttamente la stazione ferroviaria al centro storico. Una nuova porta urbana contemporanea che, attraverso il Baluardo San Colombano, rafforzerà il racconto di un patrimonio non più soltanto tutelato, ma vissuto e integrato nella mobilità e nell’accoglienza. «Al suo interno saranno presenti pannellature che racconteranno la storia di Lucca, introducendo alla scoperta della città già dall’esterno» ha spiegato l’assessore al turismo Remo Santini.

Anniversari, tradizioni ed eventi

Il 2026 sarà anche un anno di grandi anniversari: il centenario di Turandot, che il Teatro del Giglio riproporrà nella versione incompleta lasciata da Puccini, e i sessant’anni di Lucca Comics & Games. La cultura resta il cuore pulsante. Dal restauro del Volto Santo, a cui ha voluto far visita anche il Presidente della Repubblica, al calendario del Teatro del Giglio, passando per il festival Rievocando Lucca, «un’occasione per riscoprire la storia della città, valorizzando le Mura, che ne sono il vero valore aggiunto» ha ricordato l’assessore alla cultura Mia Pisano. A questi si aggiunge Cartasia, la biennale della carta, con opere e installazioni diffuse nel centro storico. La promozione del territorio passa anche attraverso la riscoperta delle sue tradizioni. Eventi come Lucca Fashion Weekend, dedicato all’artigianato di qualità, e Lucca Gustosa insieme a Olive Oil You, che valorizzano le eccellenze enogastronomiche con esposizioni, laboratori e masterclass, vanno in questa direzione. Nasce inoltre il Registro De.C.O. Lucca, che raccoglierà prodotti e tradizioni agroalimentari autentici del territorio. Accanto ad esso, l’Albo dei luoghi storici del commercio e delle botteghe artigiane offrirà maggiore visibilità e permetterà ai negozi storici di accedere a circuiti di promozione e bandi dedicati. «Lucca è una città in cui si respira commercio. Botteghe, vetrine storiche, insegne: un grande patrimonio che vogliamo far conoscere a chi scopre la città per la prima volta e ricordare ai cittadini che spesso non lo conoscono abbastanza» ha spiegato l’assessore al commercio Granucci.

Tutti in campo

Importante anche il fronte sportivo. «Per anni lo sport lucchese non avanzava più e il nostro impegno è stato deciso. Oggi arrivano risultati concreti, e anche questo settore può seguire la crescita degli altri» ha affermato l’assessore allo sport Fabio Barsanti. Lucca, da poco nominata Città dei Motori, ospiterà a settembre la nuova Motor Week, oltre al tradizionale Meeting Internazionale di Atletica.