Villa Bertolli, slitta l’acquisto: perché la Camera di commercio prende tempo
Lucca, la Good City Srl di Pistoia acquistò il fondo all’epoca della giunta Tambellini per poco più di un milione di euro. L’immobile interessa all’ente camerale ma servono diversi passaggi sul fondo
LUCCA. L’immobile interessa, ma serve tempo. La giunta della Camera di commercio ha chiesto una proroga della proposta di acquisto non vincolante alla società proprietaria dell’ex Villa Bertolli facendo slittare al 31 gennaio 2026. La data del 31 ottobre, primo termine concordato tra l’ente camerale e la Good City Srl di Pistoia, è stata superata per la necessità di valutare bene cosa chiedere al venditore a livello di progettazione e impiantistica. L’impegno dei privati è quello di consegnare chiavi in mano l’immobile per consentire alla Camera di commercio di entrare nella futura sede senza dover farsi carico di alcunché. Il prezzo inserito nei documenti passati al vaglio della giunta camerale è di 6 milioni di euro più Iva. Almeno questa è la somma offerta ai privati.
Cosa ci deve essere
Il recupero del fondo davanti porta San Pietro che fu sede della Guardia di finanza dovrà avere 50 postazioni di lavoro totali di cui alcuni con singola postazione come ad esempio presidenza, segreteria generale, uffici di dirigenti; 2/3 sale riunioni tecniche di circa 6/10 posti; una sala riunioni di rappresentanza, da utilizzare ad esempio per le riunioni di giunta camerale (almeno 14/15 persone) ; un auditorium con capienza di 60/80 posti (ipotesi 1) e auditorium di circa 100 posti (ipotesi 2) .
«La sede oltre ai comuni impianti necessari e a norma di legge, dovrà ove possibile essere dotata di sistemi di controllo intelligente (ad esempio per l’impianto idrotermosanitario-elettrico) – sottolineano in Corte Campana – ; presenza di colonnine di ricarica elettrica nel cortile interno (3/4 postazioni) ; presenza di impianto anti intrusione (video sorveglianza) L’immobile deve essere consegnato con agibilità comunale, idoneità statica, certificazioni di conformità dei vari impianti, – Certificati di prevenzione incendi, certificazione di idoneità sismica per la classe d’uso III».
I pareri
Prima di formalizzare l’offerta, l’ente camerale dovrà predisporre una perizia sul valore del bene da acquistare il cui esito sarà sottoposto all’avallo dell’Agenzia delle Entrate. «In caso positivo circa la congruità verrà formalizzata una proposta irrevocabile di acquisto sottoposta a duplice condizione – ancora la Camera di commercio – : quella di ricevere dalla parte venditrice un progetto esecutivo conforme a quanto indicato nel Dip (documento di indirizzo alla progettazione) e ottenere dal Mef(ministero dell’Economia e delle finanza) il decreto di autorizzazione all’acquisto». Con la sottoscrizione del preliminare Good City Srl dovrà autorizzare la Camera a nominare un tecnico incaricato di supervisionare lo stato di avanzamento lavori in modo da verificare che le opere siano corrispondenti al progetto concordato.
I passaggi
La società acquistò l’edificio per poco più di un milione di euro dal Comune a fine mandato del sindaco Tambellini. L’operazione sarebbe praticabile a un prezzo di 7, 3 milioni (ma l’importo compreso d’Iva è suscettibile di variazioni, ndr) con la possibile copertura del costo garantita alla cessione della sede di Corte Campana (introito sui 7 milioni di euro) per la cui messa a norma si stima una spesa di 10 milioni. Non sarebbe un problema per le casse dell’ente procedere anche prima della vendita del fondo in centro.
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