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Ecco LuccArena: impianto polifunzionale potrà accogliere fino a 7.000 spettatori

Ecco LuccArena: impianto polifunzionale potrà accogliere fino a 7.000 spettatori

Presentato al cinema Centrale il progetto firmato da Ati Project. Costo: 36 milioni di euro, cosa prevede e le tempistiche di realizzazione

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LUCCA. Questa mattina, venerdì 7 novembre, in un incontro al Cinema Centrale è stato presentato il progetto per la nuova grande arena coperta da realizzare al posto del vecchio Palatagliate e del secondo palazzetto che sorgerà a poca distanza. Erano presenti oltre al sindaco di Lucca Mario Pardini, il ministro dello sport Andrea Abodi (con un messaggio video), Beatrice Milianti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e gli assessori allo sport e ai lavori pubblici Fabio Barsanti e Nicola Buchignani assieme allo staff di progettazione rappresentato da Dario Lorenzetti di ATI Project e ai tecnici e dirigenti e tecnici comunali. Sono inoltre intervenuti il delegato del Comitato provinciale CONI Stefano Pellacani, l'amministratore unico di Lucca Crea Nicola Lucchesi, Diego Bertuzzi del Lucca Summer Festival, Luigi Viani direttore della Fondazione Giacomo Puccini, Cataldo Russo direttore artistico del Teatro del Giglio – Giacomo Puccini l'incontro è stato moderato dal capo servizio de QN - La Nazione – Lucca – Francesco Meucci.

Il progetto complessivo prevede la realizzazione di un nuovo polo sportivo e di spettacolo composto da due arene coperte. La prima sarà di grandi dimensioni realizzata con standard di impianto sportivo di livello Coni gold da 5500 posti a sedere e con una capienza massima fino a 7000 persone, polifunzionale potrà ospitare eventi sportivi, concerti, fiere e meeting, il progetto di fattibilità tecnico economica è arrivato a conclusione nelle scorse settimane. La seconda arena di livello Coni silver 1 sarà realizzata nell'area dell'ex tensostruttura della Croce Rossa a nord del parcheggio delle Tagliate e potrà ospitare eventi per una capienza massima di 1000 persone garantendo così la continuità sportiva anche quando l'arena 1 dovesse ospitare altri eventi; il progetto di fattibilità tecnico economica di questo edificio sarà pronto fra poche settimane.

Progettazione e tempistiche
L'amministrazione comunale nel corso dell’elaborazione preliminare ha deciso di dividere i due progetti che sono stati affidati a due differenti team di progettazione: l'arena grande a ATI Project mentre la piccola allo Studio tecnico Giuseppe Amante. Al fine di garantire la continuità funzionale dell'impianto esistente i lavori inizieranno dall'arena piccola che sarà in cantiere dalla primavera/estate del 2026 e sarà conclusa entro i primi mesi del 2027. Solo a questo punto si provvederà alla demolizione del vecchio Palasport e alla realizzazione della nuova arena gold in cantiere dalla primavera 2027 per una durata complessiva di 3 anni e mezzo.

Strategia NZEB e finanziamenti GSE
 Per prevenire i danni all'ambiente contribuire alla sostenibilità a lungo termine la progettazione dei nuovi edifici prevede impianti di illuminazione, di riscaldamento e ricambio d’aria di ultima generazione, con l'adozione di tecnologie a basso consumo energetico, al fine di mitigare l'impatto ambientale, riducendo le emissioni di gas serra. Sono stati adottati i criteri NZEB quasi zero (NZEB, acronimo di nearly Zero-Energy Buildings) il più alto standard nell'ambito dell'edilizia sostenibile. Ambedue gli edifici saranno progettati con l'obiettivo di ridurre drasticamente il consumo energetico, raggiungendo livelli di efficienza elevati e minimizzando l'impatto ambientale. Elementi come l'isolamento termico, l'utilizzo di fonti di energia rinnovabile, sistemi di ventilazione e riscaldamento ad alta efficienza saranno parte integrante della progettazione ma saranno integrati anche da sistemi di monitoraggio in tempo reale che consentono di ottimizzare il consumo energetico, adattandolo dinamicamente alle esigenze degli occupanti e alle condizioni ambientali, garantendo così prestazioni ottimali nel lungo periodo. Gli standard NZEB offriranno vantaggi significativi a lungo termine, perché i costi operativi ridotti, compresi quelli legati al consumo energetico, bilanceranno o superano l'investimento iniziale, rendendo questi edifici non solo ecologici ma anche finanziariamente conveniente nel tempo e consentono all'amministrazione di accedere agli incentivi offerti dal Gestore dei Servizi Energetici GSE.

Costi e finanziamenti  
L'arena gold avrà un costo di circa 29 milioni di euro (quadro tecnico economico da 36 milioni di euro) finanziati con 3 milioni dal Governo con FSC - Fondo per lo sviluppo e la coesione, 2 milioni da Regione Toscana e 2 milioni da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca mentre l'amministrazione sta valutando altre forme di finanziamento. L'arena silver avrà un costo 1,6 milioni di euro (quadro tecnico economico da 2,6 milioni di euro) finanziati per circa il 40% da Gestore dei Servizi Energetici GSE e per il 60% dal Comune di Lucca.

Aree esterne e infrastrutture complementari  
Nell'ambito del progetto delle due arene è prevista anche la totale riqualificazione e valorizzazione delle aree esterne verdi, a nord della struttura principale troverà infatti spazio un grande parco attrezzato per lo sport all'aperto che si inserirà e caratterizzerà ancora di più la vasta area del parco fluviale dedicata allo sport e al tempo libero. L'amministrazione comunale sta inoltre provvedendo alla progettazione di una nuova strada che collegherà direttamente il nuovo complesso a viale Einaudi e quindi al casello di Lucca Ovest per sgravare la circonvallazione del traffico durante gli eventi.


L’entusiasmo del sindaco Pardini

“Guardare al futuro con una visione più ampia e necessariamente ambiziosa è quanto necessario a una città come Lucca – ha spiegato alla platea il sindaco Mario Pardini – che per troppi anni ha rimandato la pianificazione di opere  indispensabili per la qualità della vita dei nostri cittadini e per porre la città nella rete dei centri più importanti del nostro Paese. Le due nuove arene che abbiamo progettato daranno un sostegno e una possibilità di sviluppo importante ai grandi eventi che caratterizzano il nostro calendario annuale ma saranno anche al centro di un vasta area dedicata allo sport, alla vita all'aria aperta e al tempo libero nell'ambito del Parco fluviale, partendo dai rinnovati impianti dell'Acquedotto fino al Foro Boario e parco dell'Infinito. Luoghi dove finalmente aggregazioni grandi e piccole, sport, spettacolo ed eventi potranno essere ospitati tutto l'anno anche in modo contemporaneo senza interferire; una vera operazione urbanistica e funzionale condotta con il massimo della tecnologia ambientale a nostra disposizione per la quale stiamo progettando anche una viabilità dedicata che andrà a vantaggio di tutta l'area ovest della città".

La Fondazione CrL

“Un progetto ambizioso e importante per la comunità lucchese e di tutto il territorio – ha detto il presidente della Fondazione Cassa di risparmio Massimo Marsili – La Fondazione Cassa di Risparmio da anni da anni segue e sostiene il recupero di impianti sportivi e interviene per rendere migliori e fruibili per tutti le palestre scolastiche. Lo fa nella convinzione del ruolo educativo dello sport e per il portato associativo della sua pratica. Il sostegno alla realizzazione di un complesso sportivo polifunzionale completa l’offerta: uno spazio in grado di ospitare in modo adeguato le partite di campionato delle squadre lucchesi e possibili eventi nazionali e internazionali e allo stesso tempo uno spazio pensato per dare garanzie di servizi efficaci e professionali allo sport giovanile e di base. Si tratta di un percorso lungo e complesso, che dovrà prevedere soluzioni temporanee e alternative. L’obiettivo vale sicuramente il rischio della sfida".

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