Lucca Comics 2025, vittoria anche al botteghino: 280mila biglietti venduti – Le date della prossima edizione
I biglietti venduti nell’edizione del 2024 erano stati 275mila mentre il record resta quello del 2022 con 319mila ticket. Bene numeri e qualità ma c’è da migliorare la fruibilità degli eventi di maggior richiamo per il grande pubblico
 LUCCA. Si chiude il sipario su Lucca Comics & Games 2025. Un’edizione che, nonostante qualche timore dovuto ai tre giorni lavorativi sui cinque della manifestazione (la festa di Ognissanti è caduta di sabato), è riuscita a toccare quota 280mila spettatori paganti, superando i biglietti venduti lo scorso anno e invertendo così un trend che da un triennio vedeva numeri in calo al botteghino (319mila, 314mila e 275mila). Dal quartier generale di Lucca Crea ripetono che quello dei biglietti non può essere l’unico parametro per valutare la riuscita del festival – e hanno ragione – ma sicuramente non dispiacerà loro aver portato a casa questo risultato. Del resto, non è un caso che proprio quest’anno dal sito di LC&G sia sparito il contatore che fino al 2024 informava il pubblico in tempo reale sul numero di biglietti venduti.
 
 Lucca è stata il cuore di un grande “bacio” globale, il punto d’incontro simbolico tra la chiusura di un tour mondiale e l’apertura di un altro. Da un lato, l’attesissimo Death Stranding 2 World Strand Tour, che ha portato a Lucca la visione creativa di Hideo Kojima e un’ondata di appassionati da ogni continente; dall’altro, la presentazione della nuova stagione Netflix di Stranger Things, nel programma dell’area Movie a cura di Qmi, che proprio a Lucca ha acceso la scintilla del suo viaggio mondiale. Due eventi che hanno unito simbolicamente il mondo del videogioco e quello delle serie tv. Altro momento importante per l’esaltazione della Nona Arte è stata la presenza del maestro giapponese Tetsuo Hara, padre di “Ken il Guerriero”. I numeri, poi, parlano da soli: 900 ospiti, 730 espositori, 30mila cosplayer ufficiali per 1.500 appuntamenti e 12 mostre. Oltre 90mila gli utenti attivi sulla app.
 
 Numeri a parte, il festival è stato come al solito enormemente ricco di eventi e appuntamenti di qualità, con ospiti di rilievo internazionale. Ma proprio sulla fruibilità degli eventi di maggior richiamo per il grande pubblico, sarà opportuna qualche riflessione. Ad esempio, delle migliaia di fan paganti arrivati in città per Stranger Things, una buona fetta è rimasta delusa, non essendo riuscita a partecipare agli eventi con il cast e i creatori e avendo visto i ricercatissimi voucher oggetto di bagarinaggio sul web. Senza contare le file interminabili per entrare in un padiglione, sempre quello di Netflix, che dava il suo meglio all’esterno, dato che all’interno ospitava solo un banale store. Sul web ci sono decine di commenti che fotografano l’umore del pubblico. Pertanto, bisognerà relazionarsi meglio con chi porta contenuti, grandi o piccoli che siano, per evitare il ripetersi di queste spiacevoli situazioni.
 
 «Il segreto del successo? Cercare di realizzare la manifestazione a cui avremmo voluto partecipare – ha raccontato Emanuele Vietina, direttore del festival, ai microfoni della Rai –. Celebrando gli artisti, gli editori e infine i partecipanti che sono i veri autori di questo festival».
 
 Il 2026 sarà un anno importante, l’edizione del 60ennale. «Abbiamo già le date – spiega Vietina – Dal 28 ottobre al 1° novembre. Tutto è cominciato nel 1966, nel ridotto del teatro del Giglio. Intanto cominciamo a festeggiare questo anniversario con le nostre donne e i nostri uomini, il 10, 11 e 12 novembre, in tutti i cinema d’Italia con il film “I Love Lucca Comics”.
 
 Soddisfazione per il buon esito di questa edizione è stata espressa anche dal sindaco di Lucca, Mario Pardini, molto legato alla manifestazione, avendo lavorato in passato in Lucca Crea, fondando l’area Movie, e avendo anche ricoperto il ruolo di presidente della società partecipata dal Comune che organizza il festival. «Ringrazio l a città che per il 19° ha accolto all’interno delle Mura una manifestazione che per cinque giorni ci ha portato sul tetto del mondo come capitale del fantasy. Non lo dico io ma Variety. E anche i numeri, in crescita rispetto al 2024, e il pubblico festoso che è venuto nella nostra città. Ringrazio inginr la cittadinanza per i disagi che ci sono stati e per la pazienza mostrata, rimarcando i tanti benefici che la manifestazione porta in termini di visibilità».
 
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