Turismo in Toscana, la sorpresa arriva dalla Garfagnana: i numeri (in crescita), i motivi e cosa piace
Bene il mercato degli affitti che nell’ultimo anno ha portato 79mila presenze, il sindaco: «Ecco cosa fa la differenza»
CASTELNUOVO GARFAGNANA. Non sono i numeri delle città d’arte, né quelli delle località balneari. Perché, a dirla tutta, qui quel genere di turismo non potrebbe funzionare ed anzi sarebbe dannoso. Ma sono numeri importanti, sempre più importanti, quelli dei vacanzieri che scelgono la Garfagnana. Per la precisione dal 2019 al 2024 le presenze turistiche in Garfagnana sono aumentate del 15 per cento, decisamente meglio rispetto al calo del 5 per cento registrato in provincia.
Report
I dati sono quelli emersi dal Rapporto 2025, realizzato dall’Istituto di Studi e Ricerche e commissionato dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, presentato nei giorni scorsi nella Chiesa dell’ex Convento Sant’Anna di Pieve Fosciana. Castelnuovo di Garfagnana si conferma leader con un incremento del 18 per cento, mentre Camporgiano, con un aumento del 125 per cento, è diventato il secondo Comune più visitato dell’area grazie soprattutto all’incremento dei turisti stranieri.
«Esprimo grande soddisfazione – dichiara il Sindaco del Comune di Camporgiano Francesco Pifferi Guasparini – la collaborazione costante tra l’Amministrazione Comunale ed i privati, locali e non, che hanno deciso di investire sulle grandi potenzialità della nostra Valle e le forme innovative di ospitalità, promozione ed esperienze offerte hanno fatto la differenza, pur in presenza di problematiche strutturali e di servizi ormai endemiche nel territorio».
I numeri
Nell’ultimo anno si è avuta una leggera contrazione dovuta agli italiani (-8,4 per cento) e al comparto alberghiero (-11,7 per cento), mentre sono cresciuti gli stranieri (+4,5 per cento) e i soggiorni negli esercizi complementari tradizionali (+6,6 per cento).
Le locazioni turistiche giocano un ruolo sempre più rilevante, avendo raggiunto nel 2024 quasi 79 mila presenze (+33,5 per cento rispetto al 2023), il 21 per cento dei giorni di permanenza dell’intero ambito della Valle del Serchio. Esse hanno avuto un’espansione notevole, superando in numero le strutture ricettive tradizionali e arrivando a rappresentare, nel 2024, il 42 per cento dei posti letto totali dell’area.
Il sistema ricettivo della Garfagnana ha subìto profondi cambiamenti nell’ultimo decennio, pur mantenendo inalterata la propria capacità ricettiva. Al netto delle oltre 700 locazioni turistiche, nel 2024 le strutture ricettive ufficiali sono rimaste pressoché le stesse del 2014 (361), per un totale di quasi 6 mila 200 posti letto. Per quanto riguarda l’extralberghiero si registra un incremento del 2 per cento delle strutture e del 7 per cento nei posti letto, crescita riconducibile soprattutto agli agriturismi. Per quanto concerne, invece, l’alberghiero si denota una flessione del 12 per cento delle strutture e del 15 per cento dei posti letto, dovuta agli alberghi economici e di fascia media. I numeri del Rapporto Garfagnana 2025 rimarcano, infine, l’asse strategico tra le imprese agricole e il turismo.
«I dati del Rapporto – commenta la Presidente dell’Unione Comuni Garfagnana Raffaella Mariani – ci confermano la vitalità di una terra che, al netto delle criticità e delle sfide legate a questo particolare momento storico, presenta segnali di tenuta incoraggianti e prospettive di crescita che vanno incentivate attraverso politiche strategiche e condivise. Questo report sul nostro territorio ci aiuta a prendere decisioni più consapevoli a partire da una maggiore comprensione dello scenario attuale».