Lucca, in 5000 invadono la città: cori anti Israele e contro le forze dell’ordine – Video
Gli organizzatori: «La mobilitazione più partecipata degli ultimi 50 anni in città». Diverse le scuole chiuse
LUCCA. «Pensavamo di aver battuto il record lo scorso 22 settembre. E invece no! Siamo ancora di più!», urla al microfono Rino Capasso (Cobas). E gli fa eco il professor Luca Baccelli: «La manifestazione più partecipata che io ricordi da 50 anni a questa parte».
In strada
Il corteo dei Pro Pal, in solidarietà con gli attivisti della Flotilla e per lo stop alla guerra in Palestina, parte venerdì 3 ottobre poco prima delle 10 da piazza San Michele. Ed è una invasione pacifica del centro storico della città: 5000 in corteo. A loro arriva forte l grazie di Fabrizio Simonetti (Cgil). Slogan per la Palestina Libera, contro Israele ma anche contro polizia e carabinieri. Il clima è sereno, su questo fronte in città, dopo la notifica delle denunce per l’occupazione della strada la Circonvallazione e dei binari lo scorso 22 settembre arrivati, al momento a una prima parte di manifestanti, tra i quali alcuni esponenti politici e alcuni minorenni. Provvedimenti destinati a salire nel numero (almeno una trentina pare) in conseguenza dell’applicazione del decreto sicurezza.
Scuole vuotate
In piazza prevalentemente studenti, diverse le scuole chiuse per lo sciopero, o comunque svuotate degli studenti scesi in piazza. Poi le sigle sindacali, Cgil e Cobas in primis che hanno promosso lo sciopero generale e il corteo.