Lucca, il primato della giudice Genovese alla presidenza della sezione penale
È la prima donna a occupare quel ruolo di vertice nel Tribunale lucchese
LUCCA. Una cerimonia breve per ufficializzare un insediamento formalizzato nei giorni scorsi sul bollettino del ministero della Giustizia: la dottoressa Nidia Genovese è la nuova presidente della sezione penale del Tribunale.
Un ruolo apicale che, come ha spiegato con orgoglio il presidente Gerardo Boragine nell’aula delle udienze collegiali al Galli Tassi, per la prima volta viene ricoperto da una donna. Un primato di “genere” tra i meriti di una carriera professionale che è stata rimarcata dal dottor Boragine con un velato auspicio che in futuro la dottoressa possa arrivare al vertice del Tribunale lucchese.
«È a tutti voi noto che quello odierno è un riconoscimento strameritato – ha esordito il presidente del Tribunale – . È un passaggio di un percorso professionale straordinario. Tutti quelli che hanno lavorato con la dottoressa Genovese hanno avuto modo di apprezzarne la straordinaria dedizione al lavoro, la sua capacità di comprendere e la sua intelligenza vivida».
Nel sottolineare l’approccio che ha sempre contraddistinto l’impegno della dottoressa nell’esercizio delle sue funzioni, Boragine ha svelato un retroscena che descrive l’essere magistrato della neo presidente della sezione penale.
«Il periodo risale a quando ebbe la designazione a far parte del collegio giudicante per la strage di Viareggio – ha ricordato -. Mentre tanti colleghi si dileguarono accampando le più varie motivazioni, la reazione della dottoressa Genovese fu quella di non battere ciglio, rimboccarsi le maniche e mettersi a studiare le migliaia di pagine per affrontare l’enormità di quel processo. Con questo voglio dire che è una persona che fa parlare i fatti, essendo anche un’organizzatrice straordinaria».
Poche parole per la protagonista della cerimonia, a cui erano presenti, tra le decine di colleghi e personale delle cancellerie, il marito Stefano Billet, presidente del Tribunale di Pistoia e l’avvocato Marco Treggi della Camera penale. «È un Tribunale che conosco bene – ha affermato la presidente di sezione -. Quando arrivai doveva essere sede transitoria... Qui mi trovo benissimo e con chi lavoro ho un rapporto positivo e cordiale anche se come in tutti gli ambienti ci possono essere screzi o incomprensioni come è normale».
Infine, il presidente Boragine ha annunciato l’aumento dei giudici (tra civile e penale) che arriveranno a breve. Non più 11 ma 13.l
Pietro Barghigiani
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