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Truffe domestiche

Lucca, 95enne raggirata: il truffatore resta in carcere

Lucca, 95enne raggirata: il truffatore resta in carcere

Il gip convalida l’arresto avvenuto alla vigilia del compleanno

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LUCCA. Resta in carcere Alessandro Mazzola, 43 anni, residente a Casoria (Napoli), arrestato dalla squadra Mobile nella tarda mattinata di lunedì con l’accusa di truffa aggravata dalla minorata difesa (la vittima ha problemi di deambulazione) ai danni di una pensionata di 95 anni, residente in una villetta nella periferia cittadina. Il malvivente – fingendosi delegato di un sedicente maresciallo dei carabinieri che aveva telefonato poco prima alla novantenne sostenendo di aver arrestato la figlia perché aveva investito un pedone e chiedendo ottomila euro per evitarle la galera – si era impossessato di orecchini, anelli e catenine per un valore di 80mila euro. Li aveva nascosti in uno zaino e all’arrivo della polizia aveva mostrato solo un bracciale. Ma la perquisizione aveva portato al recupero di un chilo d’oro sottratto alla nonnina. Il malfattore (omonimo del grande campione dell’Inter e della nazionale degli anni Sessanta–Settanta) è stato arrestato alla vigilia del suo compleanno. Ieri mattina è stato interrogato nel penitenziario di San Giorgio dal gip Alessandro Trinci che al termine ha confermato la misura della custodia in carcere emessa dal sostituto procuratore Alberto Dello Iacono. É il quarto arresto legato alle truffe ai danni di anziani che vivono soli compiuto in Lucchesia dal novembre 2024 ad oggi. Tutti opera di bande di trasfertisti campani. In questo caso è stato particolarmente significativo l’intervento di un tassista ucraino che aveva appena accompagnato dalla stazione ferroviaria il truffatore alla villetta dell’anziana e aveva ascoltato una sua conversazione al telefono. L’autista ha chiamato la polizia descrivendo con precisione anche i tatuaggi che il napoletano mostrava sul corpo. l


 

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