Attivazione non richiesta di contratti per luce e gas, arrivano i risarcimenti
Numerosi i casi in provincia di Lucca. Non solo i cittadini hanno riavuto indietro i soldi ma per il gestore “scorretto” è arrivata anche l’esposto all’autorità garante
LUCCA. L’attivazione di un contratto per la fornitura di luce e gas non richiesta, l’invio delle prime bollette, le contestazioni che non vanno a buon fine e poi la decisione di rivolgersi alla Federconsumatori per venire a capo di una vicenda dal sapore amaro (del raggiro) e salato (per le cifre richieste). Anzi no, non una: i casi del genere in provincia di Lucca sono ormai numerosi. E solo nelle ultime settimane due cittadini hanno chiesto e ottenuto rimborsi per 5.800 euro e 1.630 euro. Mentre la controparte, cioè il gestore finito nel mirino dei consumatori, è stata segnalata con un esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
E’ accaduto a Lucca. L’utente “vittima” della pratica commerciale rietnuta scorretta, una signora, si è rivolta alla sede Federconsumatori della città. “La nostra associazione ha presentato il reclamo al gestore – spiegano dall’associazione - contestando l'attivazione non richiesta della fornitura di luce e gas e chiedendo copia della documentazione contrattuale, ovvero il file della registrazione telefonica relativa all'attivazione della fornitura. Nonostante il disconoscimento del rapporto e al fine di evitare ulteriori disagi per il distacco della fornitura, l'utente ha deciso comunque di pagare le fatture contestate, riservandosi di chiederne poi il rimborso. Verificata la documentazione contrattuale fornita dal gestore, l'utente ha ribadito il proprio disconoscimento riscontrando la non autenticità della firma apposta sul contratto. In seguito è stato attivato il tentativo obbligatorio di conciliazione presso l'Arera, contestando l'attivazione della fornitura non richiesta, così come previsto dall'art.66-quinquies del codice del consumo. All'esito dell'incontro presso l'Arera, è stato sottoscritto il verbale di accordo con cui il gestore ha accolto le nostre istanze, riconoscendo l'attivazione illecita del rapporto e il rimborso di euro 5.800 in favore dell'utente per le fatture di luce e gas oggetto di contestazione”.
“Un caso analogo – dichiara Coppolella, presidente provinciale di Federconsumatori Lucca - riguarda un utente di Galleno che si è rivolto alla nostra sede di Altopascio, per contestare le fatture ricevute dal gestore non richiesto. In questa situazione è stato sufficiente il reclamo, a seguito del quale il gestore ha annullato le fatture contestate per l'importo di 1.630 euro”.
In altri casi, come ad esempio quello recentissimo di una signora di Altopascio, l'utente ha segnalato di aver subito la riduzione di potenza e il distacco della fornitura elettrica, senza aver ricevuto il necessario preavviso del gestore ancora una volta non richiesto.
“Rilevati gli estremi della pratica commerciale scorretta a danno degli utenti – aggiunge l’associazione – Federconsumatori Lucca ha inviato l'esposto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per le verifiche e eventuali azioni di competenza. E' sempre utile ricordare agli utenti di non fornire telefonicamente i codici Pod e Pdr delle utenze luce e gas e i propri dati anagrafici, al fine di evitare attivazioni di forniture non richieste”. (v.l.)