Vivere a Lucca, la media in pagella è quasi del 7: “le pagelle”
I voti dei cittadini all’amministrazione e quelli dei dipendenti all’ente: qualche critica sul fronte della valorizzazione del merito
LUCCA. Cittadini che danno i voti al Comune. Comune che valuta il lavoro degli uffici. Uffici i cui dipendenti giudicano l’amministrazione per la quale lavorano. È proprio vero che giugno è il mese degli scrutini. Nelle scuole ma, a quanto pare, anche nelle pubbliche amministrazioni visto il via libera appena arrivato dalla giunta di Palazzo Orsetti alla “relazione sulle performance”. Tradotto: il documento che ormai di anno in anno, anche attraverso il parere di cittadini e dipendenti comunali, valuta lo stato di salute dell’azione amministrativa. Come sta Lucca? Abbastanza bene, in qualche caso anche molto bene, per quanto restino – e lo si vede d tutti i livelli della relazione – alcune criticità in materia di sicurezza e mobilità.
Il parere dei cittadini
La relazione aggiorna l’indagine sulla qualità della vita a Lucca, condotta su un campione di residenti, la cui prima edizione risale al 2021. A marzo di quest’anno sono stati intervistati 1.204 lucchesi (il 48% dei quali over 55) per la metà circa residenti in periferia (il 38,9% nella cintura intorno alle mura e il 10% in centro). «Il racconto che emerge dall’indagine condotta – si legge nella relazione – conferma quanto già rilevato nei precedenti anni ossia un tessuto sociale che, a fronte di un contesto socio economico ancora provato dal conflitto russo-ucraino e dalle conseguenze sul costo dell'energia e sul potere di acquisto delle famiglie, può contare su una qualità della vita molto buona e su servizi complessivamente validi. L’ 87,4% degli intervistati a marzo 2025 si dichiara infatti soddisfatto della qualità della vita a Lucca». Voto medio ai servizi pubblici del comune: 6,8. L’87,4% dei residenti «si ritiene soddisfatto della qualità della vita nella città– prosegue la relazione – seppur con un lieve calo nei molto soddisfatti, ma contemporaneamente si registra anche un consolidamento e un incremento della quota dei cittadini abbastanza soddisfatti, a discapito dei residenti meno contenti che sono in via di diminuzione». I servizi per i quali si registra il maggior grado di soddisfazione (con voti che superano, cioè, la sufficienza) sono quelli legati a iniziative culturali, eventi e spettacoli, al gestione dei rifiuti, quella delle aree verdi (nelle prime tre posizioni nella classifica di gradimento). Va peggio (con poco più della metà dei voti sopra la sufficienza) per i servizi scolastici e gli asili nido (che chiudono al classifica), il trasporto pubblico locale (penultimo), gli impianti sportivi (al terzultimo posto).
E valutazioni negative (con una bocciatura che arriva dal 36% dei cittadini intervistati) riguardano anche i servizi legati alla manutenzione delle strade. Un quesito specifico è stato rivolto agli intervistati sulle iniziative che riterrebbero utili per aumentare il senso di sicurezza. La risposta è stata netta: la maggior parte di loro ritiene decisiva la maggior presenza di vigili urbani e l’installazione di sistemi di videosorveglianza. Parlando poi di “ambiti più problematici del vivere a Lucca” i residenti hanno indicato, nell’ordine i temi legati a mobilità, traffico e viabilità (al primo posto), seguiti dalla manutenzione delle strade e dall’insicurezza urbana legata a fenomeni di microcriminalità.
I voti dei dipendenti
Tra ottobre e dicembre dello scorso anno l’amministrazione comunale ha anche somministrato un questionario al personale del Comune (524 dipendenti dei quali hanno risposto in 320) sul tema della “Salute organizzativa” dal quale emerge un giudizio generale, in una scala di voti che dall’uno al 6, pari a 4,36. Il giudizio migliore dei dipendenti riguarda il tema delle discriminazioni: il 69%, quindi quasi un terzo dei dipendenti, ritiene di non aver subito parole, comportamenti o atti lesivi della propria dignità mentre il 24% sostiene il contrario. Va decisamente peggio (con voti medi sotto il 4) per le valutazioni relative alla possibilità di fare carriera in relazione al merito: per il 37% dei dipendenti non è possibile (contro il 43% che la ritiene una possibilità reale). Nella valorizzazione del proprio lavoro, tuttavia, non sarebbe un fattore discriminante l’età che non rappresenta un ostacolo per oltre 6 lavoratori su 10 (il contrario per il 31% di loro). Il 32% degli intervistati, inoltre, ritiene il proprio luogo di lavoro non abbastanza sicuro (per impianti elettrici, misure antincendio, di emergenza e così via) mentre è il contrario per il 43% di loro. Più di due dipendenti su 10 sostengono che non ci sia sufficiente equità nella ripartizione del lavoro, che risulta invece adeguata per il 56% di loro.
Le performance
Ultimo aspetto della Relazione quello legato al raggiungimento degli obbiettivi fissati dall’amministrazione da parte degli uffici. E l’esito è positivo in stragrande maggioranza. «Il Nucleo di valutazione, visti i risultati conseguiti – spiega la relazione – ha proceduto all’attribuzione del grado di raggiungimento alla performance di ente (95,23%) e agli obiettivi ivi inclusi quelli organizzativi di struttura non rilevando particolari scostamenti tra i risultati programmati e quelli raggiunti». Che sono valutati quasi tutti al 100% salvo alcune eccezioni relative nello specifico agli interventi di ristrutturazione, riqualificazione e valorizzazione di immobili e aree di proprietà del Comune di Lucca (obiettivo raggiunto all’81%), gestione del traffico urbano con l’incremento di aree di sosta e sistemi di mobilità alternativa all'auto privata (76%), miglioramento del livello di sicurezza nei quartieri e sulle strade (75%).