Giro d'Italia a Lucca, le "postazioni" dove vedere meglio la partenza. Occhio al meteo...
I consigli su dove, come e quando assistere alla partenza della tappa lucchese da piazza Napoleone. Il rischio, però, è legato alle previsioni meteo non buone
LUCCA. Se 48 anni fa la cronometro Lucca-Pisa venne interamente baciata dal sole, quest’oggi la storia del Giro d’Italia potrebbe essere diversa almeno dalle 16 in poi, quando a partire saranno i primi 14 della classifica generale. La sala operativa regionale della Protezione Civile ha emesso un codice giallo su quasi tutta la Toscana, eccezion fatta per l’area meridionale e le isole, per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore e temporali forti valido dalle 11 odierne fino alle 22. I rovesci interesseranno dapprima le zone nord-ovest per poi spostarsi successivamente al centro-nord. Alla partenza in piazza Napoleone, prevista per le 13.20, le temperature dovrebbero aggirarsi sui 23 gradi.
Le migliori location per gli spettatori
Meteo permettendo, quali sono le postazioni migliori per gustarsi la porzione lucchese di questa attesa frazione contro il tempo lunga 28, 6 chilometri? A dare qualche prezioso suggerimento ci pensa Pierluigi Poli, il decano del ciclismo nostrano. «Premesso che la cronometro offre una visione differente rispetto a una tappa normale, ci sono almeno tre punti d’osservazione consigliati – spiega Poli – Nel passaggio sulle mura, che immagino sarà pieno di tifosi sperando nella clemenza del tempo, il luogo dove si vedono meglio i ciclisti è all’altezza della Casa del Boia. Usciti dalla cerchia muraria, complice la presenza di un paio di curve, con i corridori costretti a rallentare, sarà molto gettonata via Ingrillini. Andando verso Pisa, invece, indicherei Santa Maria del Giudice ma in quel caso occorre muoversi per tempo in virtù della chiusura anticipata della strada. Come Unione Ciclistica Lucchese forniremo il nostro aiuto alla Protezione Civile con 16 volontari sparsi lungo il percorso. A mio avviso ci sarà un trasporto maggiore di pubblico sulle strade della nostra provincia rispetto a quanto accadrà in terra pisana. Mi auguro che le previsioni meteorologiche non siano quelle ipotizzate: oltre al disagio che arrecherebbero ai tifosi, pure lo spettacolo potrebbe risentirne».