Maggiano, ladri all’ex manicomio: arriva la polizia
Cercavano i cavi di rame, due in fuga e uno preso: patteggia 16 mesi
LUCCA. Ladri di rame a Maggiano, scatta l’allarme e arriva la polizia: arrestato un giovane di origine rumena.
Notte movimentata a Maggiano quella tra sabato e domenica. Attorno alla mezzanotte una banda di ladri composta da tre individui ha cercato di introdursi nell’area dell’ex manicomio e di asportare cavi di rame e di altro materiale da una centralina elettrica dell’Enel. Un colpo che la banda di malviventi aveva pianificato con attenzione, portandosi dietro un’auto con targa rumena piena di attrezzi (una ventina di pezzi in tutt), utili ad aprire la porta della centralina, a forzare gli armadi dei quadri elettrici, a sezionare e togliere la guaina ai cavi in rame da rivendere sul mercato nero.
Non solo. Per non essere disturbati e guadagnare tempo in caso di arrivo delle forze dell’ordine, i tre malviventi avevano sollevato il coperchio di un tombino e lo avevano piazzato in mezzo alla strada. Uno stratagemma che aveva l’obiettivo di impedire alle auto di arrivare direttamente all’ex manicomio.
Un piano ben congeniato, ma solo sulla carta. Alla prova dei fatti, il progetto criminale della banda si è rivelato inefficace e piuttosto maldestro. I tre ladri, infatti, sono arrivati all’ex manicomio e sono riusciti ad aprire la porta di una centralina elettrica, ma l’operazione ha fatto scattare l’allarme. Il custode è andato a visionare le telecamere e ha visto tre uomini incappucciati aggirarsi nell’area, così ha subito avvertito le forze dell’ordine.
La centrale operativa della Questura ha inviato sul posto una volante che in pochi minuti è arrivata sul posto. L’ostacolo piazzato in mezzo alla strada è servito a poco: gli agenti lo hanno aggirato e sono piombati addosso ai malviventi. Quando questi ultimi si sono accorti di avere la polizia alle calcagna se la sono data a gambe lasciando sul posto l’auto con cui erano arrivati e tutti gli strumenti . Non solo: mentre due sono riusciti a fuggire nel bosco, il terzo malvivente, un giovane di nazionalità rumena di 37 anni intestatario dell’auto, è stato intercettato e arrestato dai poliziotti. Portato in tribunale per la direttissima, ieri ha patteggiato una pena di un anno e quattro mesi. Intanto, le indagini vanno avanti per cercare gli altri due complici. l
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