Il Tirreno

Lucca

Violenza e stadi

Pugno a un agente che finisce in ospedale, nei guai diversi ultras della Lucchese: chi sono "Quei bravi ragazzi" e la svastica in curva


	La curva Ovest dove erano diretti&nbsp; alcuni ultras appartenenti al gruppo Qbr<br />
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La curva Ovest dove erano diretti  alcuni ultras appartenenti al gruppo Qbr
 

È accaduto prima della partita tra Lucchese e Pescara: coinvolto anche un minorenne

29 ottobre 2024
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LUCCA. Denunce e richieste di Daspo in arrivo nei confronti di alcuni ultras rossoneri appartenenti al gruppo Qbr (acronimo di Quei Bravi Ragazzi) accusati di violenza a pubblico ufficiale per aver sferrato un cazzotto a un poliziotto che aveva chiesto loro documenti in seguito a una segnalazione di rissa avvenuta in centro nel tardo pomeriggio di domenica e quindi prima dell’inizio della partita di campionato Lucchese-Pescara. Un grave episodio che ha costretto l’agente a farsi medicare al pronto soccorso del San Luca con un referto medico di cinque giorni a cui potrebbero aggiungersene altri in base alle lesioni riportate.

L’indagine

Gli atti sono stati trasmessi nel tardo pomeriggio alla procura della Repubblica che dovrà prendere i provvedimenti del caso. Di certo c’è che, pur avendo contezza dell’autore della violenza (si tratterebbe di un ultras lucchese maggiorenne), la polizia, codice alla mano, non può procedere con l’arresto differito perché per farlo sarebbero servite le riprese video che in questo caso non ci sono. Quindi la Digos procederà con una serie di denunce a cui verranno proposti dei Daspo urbani. Perché, al di là del giovane che materialmente ha colpito con il cazzotto il poliziotto, saranno chiamati a rispondere anche altri giovani ultras, c’è anche un minorenne, che hanno accerchiato il rappresentante delle forze dell’ordine reo soltanto di fare il proprio dovere e di chiedere le generalità a uno dei partecipanti alla presunta rissa da gruppi rivali avvenuta in via dei Bacchettoni a cui avrebbero preso parte una quindicina di ultras del gruppo Qbr.

Sequestri della Digos

Al momento i contorni della vicenda lasciano ancora dei lati oscuri. Ed è per questo che la Digos, sempre nella giornata di domenica, ha provveduto a sequestrare alcuni telefoni cellulari dei giovani identificati, alcuni dei quali sono già noti (e filmati) alle forze dell’ordine per situazioni legate ai comportamenti all’interno e fuori dallo stadio. Gli inquirenti, anche attraverso messaggi sui cellulare, vogliono capire i motivi che hanno provocato la rissa portando poi la Digos a intervenire con il poliziotto accerchiato e aggredito nell’adempimento del proprio dovere.

Svastica in curva

Intanto proseguono le indagini, sempre delegate alla polizia, sulla svastica apparsa in diretta tv in occasione di Lucchese-Milan Futuro. Il simbolo nazista impresso alla balaustra della curva Ovest inquadrato e fotografato perché, in seguito alla protesta della tifoseria ultras, quel punto era rimasto coperto. Il fascicolo è all’attenzione della procura.
 

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