Lucca, via la cassaforte al supermercato: il cavo, il cronometro, i guanti. Le tre fasi del colpo
Banditi in azione alle 3 di notte a Sant’Alessio: usano auto come ariete, sfondano una porta e prendono il forziere con 30mila euro
LUCCA. Dopo un tentativo andato a vuoto e una rapina sventata da due cassieri eroi, stavolta i banditi sono riusciti nel loro intento: forzare la porta del Supermercato Tambellini già Conad in via di Sant’ Alessio e impossessarsi della cassaforte ancorata a terra del peso di oltre quattro quintali. Il blitz dei tre malviventi incappucciati dura sei minuti. Il tempo di caricare il pesante forziere all’interno del bagagliaio dell’auto rubata – una Golf bianca usata come ariete per sfondare l’ingresso laterale – e allontanarsi dalla zona non prima di aver perduto la cassetta di sicurezza, caduta sull’asfalto, con il terzetto costretto a scendere dall’abitacolo e a ricaricarla dentro la vettura. Un colpo fruttato alla gang poco più di 30mila euro: gli incassi del supermarket e di altri negozi della stessa catena depositati venerdì.
Il racconto
«Siamo assicurati contro le rapine, ma non per i furti. – dice Pierluigi Tambellini, il proprietario – Ci avevano provato anni addietro, ma era andata male. Sempre con la stessa tecnica dell’auto lanciata a forte velocità contro la porta avevano sfondato l’ingresso centrale, ma alla fine non erano riusciti a smurare il forziere ancorato a terra e avevano desistito. Stavolta hanno affinato la loro tecnica: sono passati da una porta laterale e utilizzando un cavo d’acciaio portato per l’occorrenza lo hanno agganciato da una parte alla piastra sui cui era sigillata a terra la cassaforte e dall’altra alla Golf utilizzata per compiere il furto. Il conducente ha messo in moto e dato gas e la base del pesante forziere ha ceduto trascinandolo sino alla porta esterna dove i tre malfattori, uno dei quali è sceso dal posto guida per aiutare gli altri, lo hanno alzato e caricato nella bauliera per poi partire ».
Le indagini
Ad agire sono stati in tre – incappucciati, con passamontagna o berretti in testa, calzando guanti in lattice per evitare di lasciare impronte digitali – ripresi dalle telecamere esterne del supermarket che adesso sono al vaglio dei carabinieri. Tra l’altro, alle 3 della notte tra domenica 27 e lunedì 28 ottobre, l’allarme entrato in funzione al momento della “spaccata” ha fatto intervenire la pattuglia dei militari del radiomobile e l’auto di un istituto di vigilanza.
La rapina sventata
Nel 2015 due cassieri dello stesso market saltarono addosso a un rapinatore armato di pistola e riuscirono, con l'aiuto di un immigrato e di un passante, a disarmarlo in attesa dell'arrivo di una volante che lo arrestò. Si trattava dell’allora assistente capo della Digos di Pisa con l'hobby dello scrittore.