Il Tirreno

Lucca

L'inchiesta

Falsi incidenti in Toscana per avere soldi dall'assicurazione, 30 indagati: tutti i nomi, c'è anche un’avvocata

di Pietro Barghigiani
Trenta imputati per falsi incidenti
Trenta imputati per falsi incidenti

Ecco come funzionava il sistema svelato dall’indagine dei carabinieri

20 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA





CAPANNORI. Incidenti stradali creati a tavolino che servivano per chiedere i risarcimenti alle assicurazioni. Qualcuno è andato in porto e i soldi delle compagnie sono arrivate. Non grandi cifre, qualche migliaio di euro da spartirsi tra chi aveva architettato il sistema e chi ci aveva messo la faccia e l’auto presunta incidentata. Altri sinistri, tra Lucca e Piana, non hanno portato profitti. Era un sistema che è andato avanti per un paio d’anni, dal 2019 al 2020, quello che ora è finito in Tribunale come presunto giro di scontri tra auto taroccati per truffare le assicurazioni.

Udienza dal gup

Il pm Elena Leone ha chiesto 30 rinvii a giudizio all’esito delle indagini portate avanti dai carabinieri. Nell’udienza davanti al gup Alessandro Trinci due posizioni saranno chiuse con una sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato dopo che gli imputati hanno dichiarato di voler risarcire le parti civili. In tre, l’ex poliziotto Amedeo Cutuli, la moglie Lilia Lunardi e la figlia Lodovica, hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato. Per gli altri 25 la discussione si sposta alla prossima udienza fissata nel 2025. Tra questi anche un’avvocata, Valentina Centi, di Fucecchio con studio a Empoli, nei cui confronti la contestazione è di aver svolto un ruolo di braccio legale del promotore dei raggiri per spillare soldi alle compagnie assicurative.

Gli imputati

Giuseppe Salerno, 77 anni, Cirò Marina; Cataldo Antonio Anania, 60 anni, di Marlia; Angelo Ferlenda, 56 anni, di Zone; Enzo D’Isanto, 50 anni, di Ponte Buggianese; Valentina Centi, 50 anni, di Fucecchio, avvocato con studio a Empoli; Moira Giusti, 45 anni, di Lucca, domiciliata a Marlia, compagna di Anania; Gian Raffaello Madrigali, 72 anni, di Capannori; Lucia Fabrizi, 59 anni, di Segromigno in Monte; Silvio Martinelli, 50 anni, San Colombano; Antonio Scherzi, 48 anni, di Altopascio; Luigi Casali, 56 anni, di Lucca; Maurizio Maresca 53 anni, di Campi Bisenzio (non doversi procedere dopo il risarcimento) ; Raffaele Auriemma, 57 anni, di Lucca; Horetina Neziri, 46 anni, Firenze (non doversi procedere dopo il risarcimento) ; Lilia Lunardi, 54 anni, di Camaiore; Amedeo Cutuli, 61 anni, di Lucca; Lodovica Cutuli, 23 anni, di Camaiore; Eleonora Cheli, 26 anni, di Viareggio; Serafina Anania, 66 anni, di Lammari; Alfredo Bertolucci, 71 anni, di Porcari; Anna Bertolucci, 27 anni, di Porcari; Adnand Kertusha, 40 anni, di Buti; Francesco Lupino, 53 anni, di Altopascio (condannato a 24 anni per l’omicidio della compagna di un ex socio, ndr) ; Maria Rosaria Scaduto, 64 anni, di Empoli; Alessandro Comparetto; 38 anni, di Empoli; Valentina Apata, 30 anni, di Empoli; Rosa Tania Fortunato, 49 anni, di Lucca; Francesco Todoro, 57 anni, di Lammari; Rosaria Vecchio, 51 anni, di Segromigno in Piano; Maurizio De Maio, 55 anni, di Altopascio.

Le accuse

Cataldo Anania e D’Isanto rispondono di ricettazione in concorso per un Doblò  e un autocarro rubati. Cataldo Anania, Giusti, Centi e Ferlenda sono gli unici a dover rispondere di associazione a delinquere per i falsi incidenti tra tentati e consumati. Secondo la Procura Anania era il promotore del sistema; l’avvocata Centi dava il supporto legale nelle pratiche e nelle comunicazioni con le assicurazioni; Giusti provvedeva a reperire le persone per creare gli incidenti fasulli. Ferlenda, collaboratore di Anania, avrebbe poi indotto Salerno ad autoaccusarsi di un omicidio stradale (Matteo Ferlenda, ndr) il 17 febbraio 2019 a Capannori. Ferlenda, Anania e Centi sono accusati anche di intralcio alla giustizia in concorso e Salerno per autocalunnia. Gli altri imputati sono stati coinvolti come beneficiari formali dei risarcimenti frutto degli incidenti ritenuti inesistentil

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Scuola

Stipendi degli insegnanti, il supplente: «Ecco la mia busta paga. I sacrifici? Ve li racconto»

di Sara Venchiarutti
Sportello legale