Viene da Bagni di Lucca il “Babbo più dolce d’Italia”: il premio, la prova finale e la dedica speciale alla figlia
Ha detto alla figlia di 8 anni che doveva assentarsi per motivi di lavoro, invece ha partecipato al concorso: ecco com’è andata
BAGNI DI LUCCA. Ha detto alla figlia di 8 anni che doveva assentarsi per motivi di lavoro, invece ha partecipato al concorso per “Il babbo più bello” a San Mauro Pascoli (Forlì), da dove è tornato nella sua Bagni di Lucca con la fascia per il “babbo più dolce d’Italia”.
Il regalo
Un regalo per Gemma, la figlia per la quale stravede, da parte di Simone Cassettari, che vive a Ponte a Serraglio e che ha conquistato il titolo di “babbo più dolce d’Italia” mentre quello di “babbo più bello” è andato e Pierluigi Converti, 41 anni, di Parma. Alle gioie portate per le prestazioni nel tennis mondiale da Jasmine Paolini, la cui casa paterna è vicina a quella di Simone, ora si unisce, su un’altra scala di valori, a affettivi e sentimentali, il titolo conquistato da Cassettari. “Il babbo più dolce d'Italia” ha 48 anni e lavora alla Cartiera Val di Lima di Ponte a Serraglio.
Per lui la vittoria è un regalo a Gemma: «Non ci sono stati altri scopi nella mia partecipazione al concorso nazionale per papà, nella sezione 46/55». A Bagni di Lucca tutti ricordano i post con le storie giocose che, ai tempi del Covid, Cassettari scriveva ogni giorno sul suo profilo web, dedicate alla figlia. E tutti conoscono l’affetto, il fortissimo legame che lega Simone alla bambina.
Perché ha partecipato
«A forza di sentirmi dire che dovevo partecipare, ho chiamato gli organizzatori e mi sono iscritto – spiega Cassettari –. La sollecitazione è partita da più persone, alla fine mi sono convinto. Per me questo riconoscimento ha un grande valore per il legame che ho con mia figlia Gemma, e non per altri aspetti. Uscito dal lavoro dopo aver fatto il turno di notte, ho fatto una doccia veloce, ho dormito qualche ora e sono partito per partecipare al concorso. Sono rientrato a Bagni di Lucca domenica mattina alle 4, in preda alla felicità e all'emozione».
La prova finale
Cassettari ha sbaragliato i 15 finalisti puntando sul sentimento. «La prova finale era a piacere. C'è chi ha ballato, c'è chi ha cantato e chi ha suonato la tromba. Io, in preda all'emozione, ho tirato fuori dalla tasca il foglio di quaderno sgualcito dove avevo scritto pensieri per Gemma. Quando ha visto sul divano la fascia col numero e i fiori si è commossa. E io insieme a lei». Felici gli amici che lo avevano sollecitato. «É partito di pancia, come si usa dire – afferma Raffaele Pieri, titolare del bar gelateria Del Sonno –. All'inizio sembrava un gioco, ma io lo conosco bene, ho insistito perché si lanciasse. Ha fatto benissimo». Tanti i follower che condividono e apprezzano le storie scherzose e i pensieri che Cassettari dedica a Gemma.
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