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Lucca, operaio muore schiacciato in un macchinario: chi è la vittima


	La vittima Nicola Corti e l'ingresso della Kme
La vittima Nicola Corti e l'ingresso della Kme

L’incidente poco prima delle 19 a Fornaci di Barga. La vittima ha 50 anni, era uno dei più esperti in fabbrica. Indetto uno sciopero di 24 ore

15 maggio 2024
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LUCCA. Un operaio della Kme di Fornaci di Barga è morto poco prima delle 19 di mercoledì 15 maggio dopo essere rimasto incastrato in un macchinario nel reparto laminatoio. Era uno dei più esperti in Kme, all'interno della fabbrica da circa trent'anni. In particolare all'interno del reparto flottante, dove si trovano le grandi bobine di rame.

I soccorsi

Sul posto per il 118 l’ambulanza infermieristica India che ha constatato il decesso dell’uomo, 50enne. La vittima è Nicola Corti, residente a Barga, padre di una bambina. Era iscritto alla Uil.

La tragedia

Allertato Pegaso, ma poi è stato fatto rientrare. Personale della medicina del lavoro nello stabilimento.

Lo sciopero

Sono state indette 24 ore di sciopero nello stabilimento di Fornaci di Barga e due ore negli altri stabilimenti del gruppo.

L’azienda

Kme è uno dei maggiori produttori mondiali di prodotti in rame e leghe di rame e ha una rete di distribuzione mondiale. L'azienda, che è gestita da KME Group S.p.A., è diretta da un team di gestione europeo. Le tre sedi principali di Kme sono, oltre a quella di Fornaci di Barga, quelle tedesche di Osnabrück e Hettstedt:  i tre siti sono specializzati in soluzioni su misura per molti settori come quelli delle costruzioni e dell’impiantistica. 

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