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Bagni di Lucca, Mario Betti va in pensione: lo psichiatra con la passione per la maratona

di Emanuela Ambrogi
Il dottor Mario Betti
Il dottor Mario Betti

Da gennaio il dottor Betti lascia l’Asl. Una vita piena, dallo sport alla ricerca

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BAGNI DI LUCCA. Dal primo gennaio lo psichiatra Mario Betti lascerà il lavoro dopo 40 anni nell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest, dove dal 2006 è stato responsabile del servizio di salute mentale della Zona Valle del Serchio. Psicoterapeuta didatta di formazione relazionale-sistemica, è stato direttore dell’Istituto di Terapia Familiare di Lucca dal 1994 al 2006. Ha pubblicato oltre cento lavori scientifici e, dal 1990 al 2002, ha diretto la rivista “Psichiatria e Territorio”.

Betti, fratello dell’ex sindaco Massimo, si è occupato delle attività riabilitative presso il Centro Diurno di Fornaci di Barga, introducendo nuove metodiche nel campo delle arti-terapie. Ha introdotto per primo in ambito psichiatrico una tecnica biomedica, la Ionorisonanza Ciclotronica, basata sui campi magnetici a bassa intensità, pubblicando studi scientifici sulle applicazioni di questa metodologia. Negli anni 2004-2005 ha condotto ricerche sperimentali nel campo della “Linguistica psichiatrica” in collaborazione con Timothy Crow dell’Università di Oxford, oggetto di relazioni a Convegni Internazionali fra cui uno realizzato proprio a Bagni di Lucca.

Ha anche messo a punto un modello organizzativo originale del Servizio di salute mentale, oggetto di importanti riconoscimenti, ed ha ideato una disciplina psico-corporea per la salute denominata “entomia”, particolarmente efficace nel trattamento delle fobie, per la quale sono state avviate sperimentazioni neuro-scientifiche all’Università di Pisa. Si è interessato a varie discipline orientali e occidentali: medicina tradizionale cinese, Qi Gong, Tecniche di meditazione, medicina ermetica, medicina psicosomatica. Appassionato di sport, ha praticato arti marziali, speleologia, volo in parapendio e podismo fra cui la maratona New York, la Pistoia Abetone e la 100 chilometri del Passatore da Firenze e Faenze. È stato uno dei fondatori del “Comitato Ambiente e Salute” di Bagni di Lucca e Borgo a Mozzano e si è impegnato contro l’inquinamento.

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