Il Tirreno

Lucca

Il personaggio

Elide sul palco del teatro a 97 anni: «È come stare di fronte alla classe»

di Michele Masotti
Elide Losso (a destra) sul palcoscenico
Elide Losso (a destra) sul palcoscenico

Insegnante lucchese in pensione, in tarda età ha scoperto l’amore per la recitazione: «Interpreto baronesse, fate e cameriere. La passione non mi abbandona»

10 giugno 2023
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LUCCA. Chi ha detto che per coltivare le proprie passioni esiste un limite anagrafico, oltre il quale non si può andare? La storia di Elide Losso, 97 anni, racconta come certe barriere sono più mentali che fisiche. Specie se questo interesse ha una tempistica relativamente recente, a differenza di quelle circostanze nelle quali certe attività, adorate una volta, venivano riprese dopo un lungo periodo di pausa.

Assieme alla “Gioiosa compagnia” dell'associazione 50&Più Lucca, da 14 anni a questa Elide, maestra in pensione, sale sui palcoscenici della provincia (domani sera sarà di scena a Coreglia Antelminelli) e non solo per rappresentare le commedie dirette dal regista Massimo Dal Poggetto.

Sono stati i suoi tre figli a consigliarle nel 2009, qualche tempo dopo la scomparsa del marito, di intraprendere un hobby che le permettesse di stare in contatto con altre persone. Con la recitazione è stato amore a prima vista. «Inizialmente avevo frequentato un corso di spagnolo, poi ho virato sul teatro dove ho trovato un ambiente famigliare – racconta Elide Losso –. Ho ritrovato dei punti in comune con il lavoro che ho praticato fino alla pensione. Trovarsi davanti gli alunni di una classe elementare, del resto, è simile a salire su un palco dinanzi a una platea: in quei momenti viene a crearsi un rapporto che unisce il pubblico agli attori. All'interno della compagnia, comunque, si è creato un bel clima tra tutti, anche grazie al lavoro svolto dal nostro regista».

Sogno di una notte di mezza estate, la Cantatrice Calva, il Tacchino di George Feydeau e le Pazze di Chaillot sono le commedie nelle quali la 97enne, arrivata a Lucca nel 1950 dopo che il marito aveva vinto un concorso per lavorare in prefettura come impiegato, ha recitato. «In queste rappresentazioni ho interpretato vari ruoli: dalla baronessa, a una delle fate, arrivando fino alla cameriera – prosegue Elide Losso –. Con il passare dei giorni, la passione per il teatro è aumentata a dismisura. Io e gli altri componenti infondiamo tutto il nostro impegno durante la settimana nella prova per riscuotere l'apprezzamento degli spettatori».

Negli spettacoli non possono mancare in prima fila i famigliari di Elide, di origine napoletana ma con padre calabrese e madre senese. «Posso dire che la Toscana era nel mio destino – chiosa la 97enne –. Così come la storia d'amore vissuta assieme a mio marito. C'eravamo conosciuti prima dello scoppio della seconda guerra mondiale per poi ritrovarci dopo la fine del conflitto. Nonostante le asperità della guerra, mio marito era stato tenuto prigioniero dai tedeschi a Tripoli all'indomani dell'8 settembre 1943, ci siamo ritrovati. Lucca è diventata la nostra casa. Qui sono nati i nostri figli, poi i quattro nipoti e i due bisnipoti. Loro sono i miei primi fan (ride Elide ndr)».


 

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