Il Tirreno

Lucca

Smurfit, multa confermata

Smurfit, multa confermata

Il Consiglio di Stato boccia il ricorso contro la maxisanzione dell’Antitrust, anche se prevede un ricalcolo dall’importo. Da definire la posizione di Pro-Gest

03 febbraio 2023
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CAPANNORI. L’intesa contro la concorrenza ci fu. E per questo la Smurfit Kappa dovrà pagare (assieme ad altre aziende del settore) la maximula comminata dall’Antitrust, anche se con un leggero sconto. È il succo delle sentenze in serie che il Consiglio di stato sta sfornando sul caso dell’accordo illegittimo fra i produttori di cartoni che teneva artificialmente alto il prezzo del materiale da rivendere ai clienti.

Secondo il provvedimento dell’Authority, del 2019 la tabella con i prezzi concordati che i produttori di cartoni facevano pagare agli scatolifici era nato dall’accordo fra gli Ondulati Giusti (oggi Pro-Gest), Sca (oggi Ds Smith) e Nottoli (oggi Smurfit Kappa). Un accordo, proibito dalle leggi italiane e comunitarie, che andava avanti dal 2004 e che si sarebbe interrotto soltanto nel 2017, con le prime verifiche da parte dell’Antitrust e della Guardia di Finanza. A rendere possibile la ricostruzione esatta del meccanismo la collaborazione di tre dei gruppi incolpati, attraverso la procedura di clemenza, che prevede uno "sconto" sulla sanzione: a fornire documenti e materiali sono stati Pro-Gest, Ds Smith e Idealkart (azienda veneziana). L’Antitrust aveva rilevato due intese distinte. Una riguardava i "fogli" del materiale ed era stata denunciata dall’Acis, l’associazione degli scatolifici indipendenti, La seconda, invece, era incentrata sulla capacità di alcune delle aziende sanzionate di produrre in proprio anche gli imballaggi. Gli accordi illegittimi su questi prodotti andavano a scapito dei piccoli scatolifici, che così venivano danneggiati due volte: la prima per l’acquisto della materia prima (con l’intesa sui fogli), la seconda sul prodotto finito (con l’intesa sugli imballaggi).

Il provvedimento del 2019 dell’Antitrust aveva prodotto sanzioni complessive per 287 milioni a una ventina di gruppo sparsi in tutta Italia. Per quanto riguarda la Lucchesia, erano stati comminati 124 milioni alla Smurfit Kappa, 47 milioni alla Pro-Gest (gruppo veneto titolare anche degli ex Ondulati Giusti) con un provvedimento di clemenza, mentre Ds Smith ha visto annullare ogni sanzione per l’importanza della collaborazione data all’Autorità. I provvedimenti sono stati impugnati davanti al Tar (con una conferma quasi totale) e poi al Consiglio di Stato, che sta pubblicando le sentenze in questi giorni, con una conferma dell’impianto generale della sanzione, ma con il mandato all’Antitrust di ricalcolare la sanzione per adeguarsi ai dettati del Consiglio di Stato stesso e per tener conto della “continuazione” degli addebiti: in ogni caso non si andrà sotto il 10 per cento del fatturato globale. Ancora deve essere definito il ricorso di Pro-Gest.
 

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