Il Tirreno

LUCCA. In arrivo tre nuovi box autovelox per il controllo da parte della polizia municipale della velocità e per la prevenzione di comportamenti scorretti da pare degli automobilisti.

I tre nuovi box sono stati acquistati in questi giorni dal Comune e verranno installati fra la fine del mese di ottobre e l’inizio di novembre in altrettanti punti del territorio comunale considerati critici, scelti sulla base del grado di incidentalità stradale e accogliendo specifiche richieste pervenute dai cittadini che hanno segnalato la pericolosità di alcune arterie stradali a causa del mancato rispetto dei limiti massimi di velocità da parte di molti automobilisti.

Per questi motivi, come spiega l’assessore alla sicurezza Giovanni Minniti, i dispositivi saranno in particolare collocati, uno sulla via per Camaiore in località Tre Cancelli, uno sulla via Romana, nei pressi del Grand Hotel Guinigi e uno infine sulla via Vecchia Pisana, prima della frazione di Montuolo, nei pressi del ponte autostradale.

I tre nuovi box andranno ad aggiungersi agli altri sette già collocati che vengono utilizzati con l’autovelox e la pattuglia fissa e che anche in assenza dei servizi specifici svolgono una notevole funzione di deterrenza passiva: due su viale Einaudi a Sant’Anna e su viale San Concordio a Pontetetto, e cinque sulle strade di accesso alla città con maggiore criticità, la direttrice di collegamento con il raccordo autostradale Lucca est, ovvero viale Europa, il collegamento con il raccordo autostradale Lucca ovest, ovvero viale Luporini, parte della circonvallazione delle mura urbane con viale Carlo Del Prete e viale Carducci e il viale Puccini, strada provinciale interessata da un intenso flusso di traffico.

Si stanno invece ancora attendendo le autorizzazioni da parte di Anas per poter collocare ulteriori due box a San Lorenzo a Vaccoli e al Piaggione, trattandosi in questi due casi di strada statale.

«Sono convinto – afferma l’assessore Minniti – che l’operatività dei sistemi di controllo elettronico della velocità potrà innescare un circolo virtuoso funzionale all’esigenza di tutelare la sicurezza dei cittadini in prima battuta, facendo rispettare i limiti di velocità e, in secondo luogo, con la destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative alla manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali».l