Un servizio contro la Sla
Da ottobre a Castelnuovo arriva l’ambulatorio di elettromiografia per la diagnosi e il follow-up delle malattie del motoneurone
CASTELNUOVO. Come tutte le malattie, quando arrivano non vanno a incidere solo sulla vita di chi ne viene colpito ma anche su quella delle persone a lui vicine. Ma, se possibile, nel caso di quelle patologie inserite nell’elenco delle malattie del motoneurone, le conseguenze per il paziente e per i suoi cari – proprio per gli effetti che caratterizzano la malattia – si rivelano particolarmente gravosi.
È di questi giorni la bella notizia del New England journal of medicine sugli incoraggianti risultati di una ricerca (che ha coinvolto anche l’ospedale delle Molinette di Torino) di un trattamento contro la Sla, anche se occorrerà probabilmente tempo prima di tradurre quella ricerca in terapia. Ma in attesa di buone notizie dal fronte della scienza resta la necessità di garantire un’assistenza adeguata a chi viene colpito da una delle varie malattie del motoneurone. E in questo senso una buona notizia arriva per la Garfagnana.
Dall’inizio del mese di ottobre, annuncia infatti l’Asl Toscana Nord Ovest, la cittadinanza della Valle Del Serchio potrà usufruire di una presa in carico completa per pazienti affetti da malattie del motoneurone, quindi sclerosi laterale amiotrofica, Sla e altre patologie neuromuscolari che sono causa di grave invalidità per il paziente e di un notevole carico assistenziale per la famiglia.
La direzione aziendale ha infatti autorizzato la presenza di un ambulatorio dedicato per l’elettromiografia – Emg nello stabilimento ospedaliero di Castelnuovo, coordinato dal dottor Daniele Orsucci, professionista particolarmente esperto nella gestione di questa importante malattia neurologica e già titolare di ore di specialistica in Valle Del Serchio e a Lucca per la cura di questi pazienti.
«Da evidenziare – si sottolinea nella nota dell’Asl – che l’elettromiografia rappresenta il gold standard per la diagnosi e il follow up delle Sla. Si tratta cioè dell’esame più accurato per confermare un dubbio diagnostico riguardante questo specifico ambito».
Insomma un esame importante che adesso diventerà meno complicato da effettuare: «Il fatto – prosegue infatti l’azienda sanitaria Toscana Nord Ovest – che la prestazione possa essere effettuata localmente, come del resto avviene con la recente attivazione in Valle del servizio anestesiologico domiciliare per la sostituzione della cannula tracheale a pazienti con Sla in fase avanzata, dimostra l’impegno aziendale nella cura dei pazienti complessi nel loro territorio di appartenenza. I servizi garantiti ai pazienti con Sla rappresentano un passo ulteriore verso l’attuazione di quelle cure di prossimità che l’Azienda ha già sviluppato in questa zona in ambito cardiologico, grazie al progetto “Proheart” portato avanti di concerto con la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio».
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