Lucca Comics&Games per Alice Benvenuti: «Per lei che amava la saga di Harry Potter»
Un’invasione di cosplayer ieri all’Atelier Ricci alla mostra durante la quale sono stati raccolti fondi a favore dell’associazione che opera per il Meyer
l’evento
Ad Alice il mondo dei cosplayer piaceva. E, soprattutto, piaceva la saga di Harry Potter. Erano una buona compagnia, quei film, durante le sedute in ospedale per le cure. E Lucia Betti, la madre di Alice Benvenuti, volata via due anni fa a diciotto anni, aveva imparato ad apprezzarli, in un momento di intima condivisione tra madre e figlia. E, adesso, ci sono tutti i colori e le sfumature più belle della vita di Alice, in quelle foto sistemate su alcuni cavalletti.
Arte e moda, qualche scatto e anche dei dipinti nell’elegante atelier di Patrizia Ricci in Palazzo Burlamacchi. E poi i cosplayer – circa una quindicina – che hanno riempito le sue stanze, ognuna di un colore diverso, che, ieri pomeriggio, si sono trasformate in un set fotografico in occasione della mostra “L’Atelier Ricci apre le porte al colore” (fino al 7 luglio) per raccogliere fondi a favore della onlus che Lucia Betti ha fondato nel nome della figlia: la Alice Benvenuti onlus, che sostiene con la sua opera i bimbi ricoverati nell’oncoematologia del Meyer e le loro famiglie.
Alla mostra in corso all’atelier partecipano tre artiste - Lavinia Andreini, attrice e regista della Polyedric Visions, Martina Rosati, pittrice e arte-terapeuta e Debora Pioli, libero professionista della comunicazione - e il maestro dell’arte fotografica Maurizio Galimberti.
«Alice frequentava Lucca Comics&Games con i suoi amici – racconta la madre – Ma, soprattutto, amava la saga di Harry Potter e anche il film di Mary Poppins». Ed è così che, in collaborazione con Lucca Crea, ieri pomeriggio sono arrivati i cosplayer: da Sailor Moon agli elfi, passando per una rivisitazione di Re Artù fino al mago Harry Potter. Ma quella sorpresa – incontrare i personaggi della sua saga preferita– ieri pomeriggio, ha reso felice la piccola di 9 anni che ha conosciuto Alice al Meyer. «Lei fa parte della grande famiglia del Meyer – racconta la presidente Lucia Betti con Pamela Brambilla – Anche la bimba adora la saga di Harry Potter e abbiamo pensato di fare a lei quella stessa sorpresa che Alice sicuramente avrebbe apprezzato».
«Abbiamo risposto alla chiamata di Patrizia Ricci – aggiunge Nicola D’Olivo di Lucca Crea – Questa mostra parla di colori, ma soprattutto di amore e passione». Sentimenti che Alice Benvenuti conosceva bene e che emergono anche negli scatti esposti all’Atelier Ricci. In una foto, Alice ha un turbante rosso in testa e gli occhiali grandi, da sole. In un’altra, invece, con i capelli corti, biondo platino, scambia uno sguardo complice con un amico, sulla pista da ballo, in discoteca. Ed è allora che risuona una frase del padre di Alice, Mario. «E se gli angeli si nascondono in ogni persona che si dà, allora esiste una speranza per tutti». Quella stessa speranza che fa andare avanti, ogni giorno, l’Alice Benvenuti onlus, al fianco di chi, ancora oggi, combatte contro la sofferenza e la malattia. –
martina trivigno