Ancora un’aggressione in carcere: agente finisce in ospedale
Il poliziotto penitenziario è stato colpito al volto da un detenuto con una violentissima gomitata
LUCCA
Ancora un’aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria nel carcere San Giorgio di Lucca. Ne dà notizia il segretario del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria Donato Capece: «Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari. Ieri mattina (lunedì per chi legge, ndr), intorno alle 11.10, un detenuto di origini rumene, ristretto per reati di ricettazione e tentato furto, ha colpito al volto un poliziotto con una violenta gomitata. Al detenuto, poco prima, era stato notificato l'esito di un consiglio di disciplina a suo carico e avrebbe ritenuto responsabile dell'infrazione proprio il collega colpito. Solo grazie all'intervento di un altro agente è stata bloccata la furia del detenuto».
La vittima dell’aggressione è stata ricoverata al San Luca: per lui la diagnosi è di trauma facciale con rottura del naso, con una prognosi di 15 giorni. «La ricostruzione dell'evento, se fosse confermata, sarebbe di una gravità incredibile, in quanto il vile gesto rappresenta una vendetta nei confronti di un rappresentante dello Stato - prosegue Capece -. Il carcere di Lucca sta attraversando uno dei periodi più bui della sua storia. Il personale di polizia penitenziaria e ridotto al minimo; senza parlare della struttura inadeguata per applicare quanto previsto dall'ordimento penitenziario».
Sul fatto interviene anche Marco Santi Guerrieri, di “Lucca ti voglio bene”: «La notizia rimette in discussione la salvaguardia e la incolumità personale delle guardie carcerarie. Detenuti violenti, spesso afflitti da patologie di tipo psichiatrico , immessi in un contenitore multietnico in cui nord africani, albanesi, sinti e cittadini comunitari devono convivere finiscono col diventare una vera e propria bomba ad orologeria». Un commento anche dal consigliere comunale della Lega Giovanni Minniti: «Sollecitato da Santi Guerrieri, concordo assolutamente con lui nel dover affrontare di petto il problema. Pur essendo le problematiche di competenza del ministero, auspico un incontro a breve con i vertici delle sigle sindacali di appartenenza». —