Lucca

Entro l’anno la gara per gli assi viari

di Luca Cinotti
Entro l’anno la gara per gli assi viari

Incontro al ministero fra Anas, Regione e Provincia: l’apertura dei cantieri è prevista entro la prossima estate

12 settembre 2014
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LUCCA. Gara a dicembre, cantieri aperti entro l’estate del prossimo anno. La politica - e l’Anas - prova a stringere sulla grande partita degli assi viari. Ieri mattina, al ministero dei trasporti era convocata una riunione (forse) decisiva, alla quale hanno partecipato il presidente della Regione Enrico Rossi (che in precedenza aveva incontrato il viceministro Riccardo Nencini), il presidente della Provincia Stefano Baccelli, l’amministratore delegato di Anas Pietro Ciucci e, per il ministero, Ercole Incalza.

Soldi e tempi. All’ordine del giorno il punto su soldi e tempi per un’opera attesa da decenni e che mai come ora sembra a portata di mano. Dal punto di vista finanziario sono stati confermati i 61,5 milioni garantiti dal Cipe che si vanno ad aggiungere ai 17 che verranno stanziati dalla Regione. Per poter usufruire di questi ultimi, verrà probabilmente firmata una convenzione fra Regione e Anas. La cifra di 78 milioni (sui 270 complessivi previsti per l’opera) servirà per il cosiddetto “primo stralcio funzionale”: l’asse Nord-Sud (cioè il collegamento fra il Brennero e Antraccoli), l’asse Est-Ovest (dal Frizzone ad Antraccoli), un “antipasto” dell’asse Ovest-Est (dal San Luca ad Antraccoli) e la nuova maxirotatoria di Antraccoli. A questi soldi vanno aggiunti gli altri 16, che arriveranno sempre dalla Regione, per il ponte sul Serchio. Sui tempi, è stata fatta una vera e propria “simulazione” del cronoprogramma.Per questo si è previsto, entro dicembre 2014, di indire la gara di appalto e, entro l’estate prossima, di aprire i cantieri. «Abbiamo fatot un passo avanti - commenta il Governatore Enrico Rossi - che ci ha permesso di definire impegni e scadenze precise. Per la Regione la realizzazione della tangenziale è una priorità».

In attesa della Via. Prima di partire con le gare di appalto, però, ci sarà da attendere il parere conclusivo della procedura di impatto ambientale, in corso in Provincia. Su questo il presidente di Palazzo Ducale, Stefano Baccelli, è chiaro: «La procedura di Via prevede comunque tempi contingentati previsti dalla norma. La nostra posizione, comunque, è stata di prevedere uno svolgimento che prevedesse le maggiori garanzie possibili. Per questo, innanzitutto, abbiamo deciso di seguire la legge regionale, che prevede tempi più lunghi. E, soprattutto, abbiamo anche deciso di dare il via all’inchiesta pubblica, attualmente in corso».

L’ultimo appuntamento di questa “sub-procedura” è previsto per il dieci ottobre. Poi, da lì a qualche settimana, ci sarà la pronuncia di compatibilità ambientale da parte della commissione. Che ovviamente, precisa Baccelli, «non si può predeterminare nel suo contenuto».

Certo è che la procedura di Via è andata avanti anche durante l’inchiesta pubblica. Entro il 6 ottobre dovranno essere depositate le osservazioni relative alla ripubblicazione del progetto che Anas ha dovuto fare dopo la (corposa) richiesta di integrazioni proprio da parte della Provincia di Lucca.

Intanto, entro il mese di ottobre, si prevede a Lucca la firma di un protocollo con le istituzioni locali, la Regione e il ministero per il completamento di tutte le procedure autorizzative.

Questo, in astratto è il cammino tracciato. Che però potrebbe non essere privo di contrasti, come dimostrano le dichiarazioni, nel box a lato, da parte del sindaco di Capannori Luca Menesini. Eccezioni che riguardano soprattutto l’ordine dei lavori da effettuare. Ma che si rischiano di essere superate da un treno in corsa: quello dell’accordo scaturito ieri al ministero e che sarà formalizzato a ottobre blindando, di fatto, la realizzazione almeno di una parte delle nuove strade intorno a Lucca.

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