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Stavolta la Libertas stecca

di Alessandro Lazzerini

	Un'azione nella sfida con Mestre (foto Stick)
Un'azione nella sfida con Mestre (foto Stick)

La squadra di coach Diana non brilla e Mestre sbanca a sorpresa il PalaModì: si complica la corsa alle Final Four

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LIVORNO. Curry fa il Curry e Mestre espugna il Modigliani Forum. Il mestrino Keshawn a tratti diventa immarcabile con il ben più noto e forte Steph e piega la Biemme. La Libertas parte piano, rincorre e se la gioca punto a punto. Nel finale non riesce a contenere il numero 1 della Gemini che finirà a quota 26 punti.

Nel punto a punto a Tiby, sul 68-70, tira per il sorpasso, ma il cuoio finisce sul ferro. Dall’altra parte Aromando segna il canestro più importante della partita dei suoi (68-73). Gli amaranto hanno sette vite e un orgoglio infinito, la riaprono mille volte con il cuore e il talento di Tiby e Valentini. Non basta: Steward dalla lunetta fa 75-79 a 4” dalla fine. Cade l’imbattibilità interna della Biemme Service che durava da ben sette partite. Pesa senza dubbio l’assenza pesante di Woodson, ancora ai box per un problema muscolare. Ma la Libertas esce comunque tra gli applausi scroscianti del suo pubblico, al coro “siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai”. Non potrebbe essere altrimenti: la prestazione c’è stata, è mancato il cinismo. E ora il ko rischia di compromettere il pass per le Final Four di Coppa Italia.

Inizio spuntato

Nel primo tempo la Libertas gira discretamente la palla e trova buone soluzioni al tiro, ma la mira è spesso imprecisa, a parte un Valentini che prova a travestirsi da americano in avvio. Diana applaude i suoi per i tentativi costruiti, soprattutto Tiby che apre con uno 0/4 dalla lunga distanza e ci litigherà spesso (2/10 alla fine). Mestre ha un’idea chiara: correre e allungare il campo. Il cacth and shoot di Ferrari premia: Curry spara da fuori, così come Stewart, il tutto orchestrato da un Bechi preciso. Dopo i primissimi istanti di marca amaranto, i biancorossi crescono: le triple degli Usa e il finale targato Aromando vale il 13-20 del 10’. La prima ripresa è su questa falsariga: Mestre difende forte, sempre al limite del fallo e la Libertas ha le polveri bagnate, lo testimoniano il 39% da due e il 3/12. Penna ci prova a mettere in ritmo i suoi e un paio di fiammate di Tiby dicono 34-39.

L’aggancio

Quasi 40 punti concessi in casa a Mestre sono troppi. La Biemme Service inizia la ripresa con la “ghigna” giusta, quella di chi è pronta ad alzare il muro. E così la retroguardia amaranto sale di colpi. Possamai da sotto, Filloy piazzato e la prima tripla di Tiby valgono l’aggancio a quota 41 pari. Curry e Aromando guidano di nuovo i biancorossi e allora Diana sceglie la zona. La “2-3” premia il tecnico libertassino che allunga anche il pressing per togliere secondi all’azione veneta. Il risultato? Contropiede azzerato, ma Mestre ha mille risorse e dopo il primo vero vantaggio livornese (53-51 firmato Penna), spara da fuori con Aromando il 53-54 del 30’.

Finale punto a punto

Il quarto finale è un testa a testa micidiale, un duello spasmodico a colpi di triple. Mestre scappa via trascinata dal suo go-to-guy. Curry si prende in mano la squadra e segna 8 punti in fila: in avvicinamento due volte e dalla lunetta per l’allungo del 54-62. I fischi del Modigliani Forum sono di paura, ci pensa Penna a spostare l’inerzia: tripla da otto metri e 57-60, quindi Filloy ancora da fuori (60-62).

Stewart è una sentenza (60-65), ma sale in cattedra Tiby che risponde a ogni affondo mestrino: Curry dai liberi e ancora Tiby, Stewart da fuori e ancora il cinque amaranto (66-70). Penna accorcia sempre di più (68-70), Bechi deraglia e Tiby ha la palla del sorpasso, ferro. Dall’altra parte Aromando non perdona: 68-73 a 1’18” dalla fine. Filloy sbaglia in avvicinamento, Curry fa fallo in attacco e prende tecnico. Realizza ancora l’ex Venezia (69-73), che poi sbaglia la tripla. Il figliol prodigo Bechi e Stewart chiudono i conti dalla linea della carità.

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