Il Tirreno

A.A.A. cercasi direttore generale. In casa Livorno dopo la separazione con Vittorio Mosseri lo scorso giugno, non c’è ancora il dg, all'interno di un organigramma societario scarno con il segretario generale Casali non operativo e il club manager Mazzoni presente ma defilato dopo lo scontro di giovedì scorso. Nelle ultime settimane il presidente Joel Esciua ha sottolineato più volte la necessità di riempire la casella vuota del direttore generale.

Il favorito per farlo? Vittorio Mosseri. Sì, proprio lui. A distanza di 5 mesi le incomprensioni con il patron sembrano lasciate alle spalle e tra i due è tornato il sereno. Così Esciua spera di riuscire a convincere Mosseri per tornare al suo ruolo di direttore generale. Quest’ultimo, contro il Ravenna, è tornato ad assistere a una gara del Livorno nel “tondino”, ma sul suo possibile ritorno l’ex dg ci va con i piedi di piombo. «É tutto molto prematuro – ci dice Mosseri -. Se succederà, e il condizionale è grande, succederà nelle prossime settimane. Sto facendo delle valutazioni personali legate a tanti fattori. Dovrò parlare ancora con il presidente e con la mia famiglia, visti gli impegni che già ho a livello personale. Sono venuto volentieri a seguire la partita su invito di Fernandez».

La decisione a giugno di lasciare il Livorno è ormai alle spalle e la prima di Venturato è piaciuta anche a Mosseri. «Sono un amante del calcio e ho sempre seguito il Livorno. La decisione di giugno fu presa in autonomia e con serenità. La squadra? L’ho vista propositiva, con più intensità e aggressività rispetto alle scorse uscite. L’avevo vista con la Ternana allo stadio e altre volte in tv, mi sembra che il cambio allenatore abbia dato una scossa. Ho visto un Livorno diverso».