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Livorno, Formisano resta in eterno bilico. Caos giovanili: se ne va Brondi

di Alessandro Lazzerini
Livorno, Formisano resta in eterno bilico. Caos giovanili: se ne va Brondi

Intanto Esciua ha respinto le dimissioni di Mazzoni: lunedì il faccia a faccia

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LIVORNO. La settimana più lunga si avvia verso la fine. Negli ultimi giorni in casa Livorno, dopo la sconfitta interna contro il Forlì, è successo un po’ di tutto. Dalle dimissioni di Mazzoni al caso Di Carmine, passando per il caos nel settore giovanile. Nelle ultime ore un po’ su tutti gli aspetti sono arrivate novità importanti in vista del weekend e del futuro prossimo del club. Che a Carpi, per la prima squadra, si presenterà ancora con Alessandro Formisano in panchina. Mai come questa volta per il tecnico campano si può parlare di fiducia a tempo.

Ultima spiaggia?

Otto sconfitte in dodici partite, solo dieci punti raccolti e un posto in piena zona playout. Il cammino del Livorno in campionato fin qui è stato piuttosto negativo, ma la società tra domenica scorsa e lunedì ha ribadito la fiducia, a tempo, per Alessandro Formisano. Nel frattempo, il presidente Joel Esciua ha sondato diversi profili, come è solito fare in queste situazioni. Da Pavanel a Greco, per dirne alcuni, senza dimenticare l’ombra di Cristiano Lucarelli che, seppur non abbia ricevuto una proposta dal Livorno, resta comunque un allenatore libero. Anzi, “il migliore” degli allenatori liberi. E una figura che, nelle questioni amaranto, porta con sé tanti significati, come dimostrato anche dal comunicato della Nord. A Carpi, mister Formisano si giocherà quella che potrebbe essere l’ultima spiaggia. Salvarsi in caso di sconfitta sarebbe davvero dura per l’allenatore amaranto che vorrà portare a casa punti pesanti dal Cabassi. Per risalire la classifica e proseguire la propria avventura all'ombra dei Quattro Mori.

Mazzoni in attesa

Domenica sera, come vi avevamo raccontato, Luca Mazzoni, in forte disaccordo con la conferma di Formisano, aveva rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di club manager (già pre-annunciate qualche ora prima in conferenza stampa). In questi giorni il presidente Joel Esciua ha frenato, prima ha chiesto delle spiegazioni e poi alla fine ha deciso di non accettare le dimissioni dell’ex portiere e le ha respinte. La situazione legata a Mazzoni resta quindi da definire con precisione, ma all’inizio della prossima settimana (forse lunedì) è previsto un incontro tra lui e il patron amaranto. Nella giornata di ieri, però, Mazzoni era presente nei nuovi colloqui con il settore giovanile, di cui vi parliamo in seguito.

Le dimissioni di Brondi

Ripartenza? A singhiozzo. Perché alcuni collaboratori del settore giovanile hanno deciso di riprendere il loro lavoro sul campo dopo tre giorni di sciopero, mentre altri sono ancora fermi e pensano alle dimissioni dai propri ruoli. Chi ha già preso la propria decisione è Stefano Brondi, capo allenatore della formazione Under 15 (Giovanissimi A) che nella giornata di ieri ha rassegnato le proprie dimissioni. «La mia è una scelta personale - ci ha commentato il tecnico -, non voglio passare da capo popolo. Ho dei valori e dei principi precisi che mi muovono da sempre e mi hanno portato a questa decisione non poco sofferta per il bene che voglio alla maglia amaranto». E adesso? Ieri la formazione Under 15 si è allenata con il vice Lonzi che domani avrà bisogno di una deroga per poter guidare la squadra in panchina. Assenti, all’allenamento di ieri, il preparatore dei portieri e il preparatore atletico. La situazione resta chiaramente calda e da monitorare: nel caso le squadre non si dovessero presentare, scatterebbero le sconfitte a tavolino, ma ovviamente l’auspicio è che tutto questo non accada.

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