Libertas ko nella quarta sfida: sarà spareggio
Gli amaranto rientrano dopo una falsa partenza ma falliscono la tripla del più 9. I “3 secondi” a Fantoni sul 74-75 gridano vendetta, da lì Vigevano ha messo la freccia
VIGEVANO. Si va a gara-5 e c’è da mordersi le mani fino ai gomiti. Si va a gara-5 e le recriminazioni sono lunghe tante quanto i chilometri che separano la bruma lombarda dal mare di Livorno. La Libertas perde il braccio di ferro della quarta sfida. Evapora il match point e mercoledì c’è il redde rationem.
Vigevano vince dopo aver annaspato per lunghi minuti. Poi nell’ultimo quarto indovina una serie di triple che dapprima la tengono a galla, poi la fanno respirare a pieni polmoni. Statua equestre a Blake Francis che con uno step back da campione a 28” dalla fine uccella Pollone e stampa la tripla del +2 (81-79). Sul capovolgimento di fronte lo stremato Banks fallisce l’aggancio e rimanda tutti allo spareggio di mercoledì.
Inizio freddo
Se l’epilogo è stato amaro, l’inizio della partita è stato freddo come la neve: amaranto mai a segno nei primi 2 minuti e mezzo e gialloblù subito avanti 7-0 con la Libertas pasticciona in attacco. Il motivo? Brava la Elachem a presidiare il pitturato e a costringere Filloy e compagni ad affidarsi al tiro da 3 punti. Fortuna che Francis non ha carburato – anche se sui propri errori Vigevano si è regalata troppi extrapossessi – altrimenti il -7 del primo intervallo sarebbe stato più ampio.
Si può fare
Nella seconda frazione la LL ha capito che tutto sommato il blitz era a portata di mano. Vigevano ha avuto in mano le redini tattiche e psicologiche della partita fino a quando si è svegliato Italiano che con una tripla e tre tiri liberi ha ufficializzato l’iscrizione libertassina al match. All’intervallo lungo il 37-34 per i padroni di casa poteva essere considerato un mezzo successo, foriero di buone notizie da certificare nel prosieguo della partita.
La fuga
Il terzo quarto è stato quello della grande illusione. Nonostante le tante palle perse di Banks (alla fine saranno 8, con 4 tiri liberi sbagliati… questione di usura) la Libertas è scappata perché ha attaccato in modo chirurgico e difeso sufficientemente bene per mettere in crisi Vigevano che a quel punto ha visto i mostri. Italiano – on fire – ha firmato la tripla del sorpasso (53-54) ma gli è stato fischiato un fallo tecnico ridicolo. La sua colpa? Avere indicato i tifosi amaranto. Lo stesso Nazza ha dato il massimo vantaggio sul 54-60 punteggio con il quale si è andati al terzo intervallo. +6, ma inerzia colorata d’amaranto e linguaggio del corpo dei Ducali che lasciava intendere tutto il loro sgomento.
La grazia
Il guaio è che la Libertas quasi perfetta del terzo quarto, a quel punto si è inceppata. Filloy ha graziato la Elachem quando ha fallito la tripla apertissima del +9 e nell’azione successiva Stefanini ha portato i padroni di casa a -3. Altra tripla di Italiano (57-63), ma poi una ciascuno di Stefanini e Francis per il 63 pari. La LL si è sospinta di nuovo a +4 (63-67) con Banks che ha fallito l’and one del +5. Vigevano, passata la paura è tornata in sella: 70-68 prima della triplissima di Allinei (70-71). Sul 72 pari Filloy ha fallito la tripla che avrebbe chiuso la serie. A 93” dal termine è arrivato, immancabile, il fischio assassino: un’infrazione di 3” fischiata a Fantoni che non si vede dalla stagione 82/83. Niente canestro del 74-77 e partita che si decide – di fatto – ai liberi con Stefanini di ghiaccio. Poi la tripla di Francis che porta tutti in gara-5 da giocare mercoledì sera in campo neutro. Non è una grande notizia. Ma nulla è perduto. Chi ha perso, invece c’è già anche se la Elachem dovesse rimanere imbattuta fino al 2077: sono quei tifosi di Vigevano che hanno esibito con una vergognosa disinvoluta il saluto romano. Che tristezza.