Basket, il re Leonzio fa ruggire la PL: battuta San Vendemiano in gara 1
Impresa dei biancoblù in trasferta. Partita top, finale thrilling ma la decide Ennio. E alla fine è grande festa per i 200 tifosi
CONEGLIANO (TREVISO). Tutti ai piedi di Re Leonzio. Perché la PL vince da squadra vera, ma alla fine “el segna semper lu”. Fondamentale il contributo di tutti, decisivo il suo. Che firma tutti gli ultimi punti biancoblù. Prima il +5 dalla lunetta (83-88) e, dopo il canestro di un tarantolato Cacace (85-88), chiude i conti con una tripla in faccia a Gluditis. Si fa tutto il campo per arrivare sotto la Sud mobile, sale sopra il led pubblicitario e si prende l’ovazione della sua gente. La San Biagio Arena è una bolgia, colorata di biancoblù. Un vero e proprio spettacolo. La serie non poteva iniziare in modo migliore: blitz, fattore campo subito ribaltato e una vittoria che vale tanto. Tantissimo.
Finale al cardiopalma
Se a 3 minuti e 40 secondi sei avanti 70-84, se non pensi di aver vinto poco ci manca. Non se sei la PL, nata per soffrire, non se sei contro una squadra come San Vendemiano. Due triple in un amen di Tassinari riportano i padroni di casa sul 76-84. Cepic sbaglia da tre e Oxilia ne segna due con la Toscana Legno che sembra uscita per un attimo dalla partita (78-84). Allora il “cameriere” di Leonzio (78-86), prima dei nuovi liberi di Cacace (80-86). Sanve è in gas, la PL smette di attaccare e l’esterno va ancora in lunetta: 1 su 2 rimbalzo offensivo e Glutidis da sotto per il -3. Sembra un incubo. Leonzio dalla lunetta fa +5, ma ancora Cacace per il -3. L’incubo non è finito. Ci pensa la magia di Leonzio, numero 10 non solo sulla schiena, a far esplodere il popolo biancoblù.
La vittoria di tutti
La Rucker gira sette uomini e mezzo (Tadiotto poco utilizzato), prima che coach Aniello inserisca anche Fabiani nel terzo quarto. La PL di uomini da ruotare ne ha dieci. E se rispondono (quasi) tutti così possono essere dolori. Cinque in doppia cifra: Leonzio, Hazners, Bonacini, Venucci e Kluychnyk. Ma anche il contributo fondamentale di Lucarelli e una difesa pazzesca di Campori e Del Testa che tengono Gluditis (20 punti di media) a quota 10.
I segnali più importanti arrivano da tre uomini: in primis Klyuchnyk. Nel terzo quarto, quando la PL sgasa, ci sono 7 punti in fila dell’ex Herons. Quando è in campo è un fattore, deve essere bravo a limitare i falli. Ma se sta in campo in questa serie può fare la differenza. Benissimo Lucarelli e poi un Bonacini del genere può essere un uomo chiave. Bravo nel mettere in ritmo gli altri (4 assist) e anche nell’andare in solitaria.
Attenti a quei due
Se la PL ha messo la museruola a Gluditis, ci hanno pensato Tassinari e Cacace a far male ai livornesi. Al primo non si può lasciare un centimetro, perché punisce sempre, da due e da tre. I 27 punti finali dicono tutto. Se qualche “gabbia” sull’ex Rimini può essere fatta (ma attenzione agli spazi per Gluditis), più difficile limitare Cacace. Ala piccola con uno strapotere fisico per cui la Toscana Legno ha pochi mezzi nel proprio roster per limitarlo.
Servirà gettare ulteriormente il cuore oltre l’ostacolo. In più a qualche soluzione di coach Turchetto che ha dimostrato di non aver paura ad osare: quintetti addirittura con Lucarelli da cinque, mille soluzioni diverse e tante letture interessanti.
La Pielle siamo noi
Duecento tifosi a San Vendemiano a sostenere la squadra. Come sempre la PL, anche a 400km di distanza da casa, ha giocato in casa. Alla fine sotto il settore è festa grande, pur con la consapevolezza che è solo il primo atto. E quel “la Pielle siamo noi” che inizialmente aveva anche un tono di polemica, alla fine è il coro di serata e lo slogan perfetto. La PL siamo noi. La PL è questa qua, le altre sono avvertite. Martedì gara due, per provare a vincere ancora.