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Livorno, il centro sportivo Banditella a colpi di rilancio: i possibili scenari

di Alessandro Lazzerini

	Il centro sportivo Banditella
Il centro sportivo Banditella

Il duello tra Us Livorno e Armando Picchi per il centro sportivo si deciderà martedì. L’asta sarà telematica: base intorno ai 500mila euro, aumento di offerta ogni 15 minuti

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LIVORNO. Il duello è appena iniziato. Us Livorno e Armando Picchi Calcio sono le due società ad aver presentato l’offerta per rilevare all’asta il centro sportivo di Banditella. Lunedì scorso c’è stato il termine utile per presentare le offerte e martedì l’asta è stata sospesa per qualche ora per un controllo delle due proposte.

Adesso le operazioni di vendita, che proseguiranno sotto la guida del professionista delegato alla vendita, l’avvocato Stefano Pritelli, entrano nel vivo.

I tempi

La data in cui tutto verrà deciso è già chiara: martedì 6 maggio, entro le ore 12, scade il termine ultimo per rilanciare l’offerta. Nei mesi scorsi (luglio 2024) si era partiti da una prima asta con base a 1milione e 600mila euro, con offerta minima a 1,2mln: andata deserta. Stesso discorso per la seconda asta con base a 1,2mln e offerta minima 900mila. Quest’ultima cifra era la base d’asta, con offerta minima a 675mila euro, della terza asta: ancora deserta.

In questa quarta occasione invece ecco le due offerte. Entrambe con ogni probabilità saranno di poco superiori a 500mila euro visto che l’offerta minima di questo quarto incanto è 506mila euro.

Il rialzo minimo, se dovesse esserci, sarà di 10mila euro con l’ultimo momento buono rappresentato dalle ore 12 di martedì prossimo. Se dovesse esserci un’offerta last minute, l’asta verrà allungata di 15 minuti e così accadrà per ogni eventuale rilancio successivo fino a che non si arriverà alla conclusione.

Gli sviluppi

Due società storiche di Livorno, una che rappresenta la squadra della città e l’altra che, oltre a portare il nome di un personaggio iconico del calcio italiano e cittadino, ha un passato dilettantistico che tutti conoscono. Un’opzione poteva essere cercare un accordo per gestire assieme la struttura per evitare anche di far lievitare il prezzo, ma questa non è una strada che potrà essere percorsa perché tutti i tentativi effettuati in questa direzione non sono andati a buon fine. Le due parti infatti avevano già avuto una serie di colloqui prima dell’inizio della stagione, quando ci fu il passaggio del Picchi da Uappala ai vecchi soci. Sembrava potesse sbocciare un’intesa ma alla fine le due parti si sono allontanate definitivamente. Fino appunto a trovarsi a duellare per il solito impianto allo stesso incanto.

Quindi quale futuro? Per l’Armando Picchi perdere il proprio centro sportivo potrebbe essere un colpo mortale per il proprio futuro, mentre per la prima volta il Livorno potrebbe avere la gestione di un impianto così importante per 20 anni (la concessione al momento è fino al 2045). Un aspetto chiave per il club del presidente Joel Esciua che nella prossima stagione, con il ritorno nei professionisti, dovrà avere almeno tre formazioni giovanili e quindi con ogni probabilità dovrà dare nuovamente vita al vivaio.

Il centro sportivo di Banditella, con quasi 25mila metri quadrati di spazio, è un gioiello un po’ datato che avrebbe bisogno di qualche intervento per renderlo di nuovo splendente ma che con 2 campi “a 11”, tre campi di calcetto, due gabbioni, una tribuna, locali per spogliatoio, uffici, bar e una piccola foresteria che può essere costruita, ci sono tutti gli spazi per un centro sportivo di ottimo livello.
 

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