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Una Libertas rock per limitare Jazz: «A Orzinuovi senza nessuna paura»

di Fabrizio Pucci
Una Libertas rock per limitare Jazz: «A Orzinuovi senza nessuna paura»

Trasferta nel bresciano, l’ultima del 2024: il pericolo pubblico è la guardia Johnsons

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LIVORNO. L’ultima trasferta del meraviglioso, storico, indimenticabile 2024 della Libertas conduce gli Amaranto sul campo di Orzinuovi già conosciuto quasi due anni fa per la partita secca di quarti di finale di Coppa Italia. Da allora è cambiato il mondo (la categoria), ma non i capisaldi della doppia L: Andreazza guida, Fratto e Fantoni sono i navigatori con la voglia di portare la truppa in salvo.

Per farlo serve continuità di risultati, esattamente ciò che può essere trovato al PalaBertocchi.

Bandire il Jazz

Non è solo questione di gusti musicali (ognuno ha la propria e insindacabile preferenza), ma soprattutto la necessità di limitare Johnson, che di nome fa Jazz, è una guardia di 28 anni non altissima (sfiora i 180 cm), ma in grado di vedere il canestro come se fosse una tinozza. Dopo le esperienze con Cantù, Pistoia e Rimini, ha fatto sfracelli a Rieti. L’anno scorso è stato eletto MVP straniero dell’A2 e nella Sabina è rimasto fino ad inizio dicembre.

Giusto in tempo per popolare gli incubi della Libertas: 26 punti nell’amichevole di settembre contro la Real Sebastiani, 15 (con 2/2 da 2 e 3/5) da 3 nella partita del 27 ottobre, quella storica virgola di Banks. Ecco. Proprio quel ricordo deve essere la feroce motivazione di Adrian e di tutta la Libertas che pone sul piatto della bilancia anche il quintale di fiducia incamerato grazie alla vittoria di domenica contro Udine.

‘Orzi’, però non è solo Johnson – che ha preso il posto di Gabe Devoe accasatosi a Cento. Ci sarà da fare attenzione al 5 Jarvis Williams, 5 reso atipico (oltre 15 punti di media) dalla spiccata propensione anche al tiro da 3 (41%). L’uomo d’ordine però è il play Luca Vencato che non avrà mani educatissime (21/41 ai tiri liberi, fin qui), ma che ha la capacità di mettere tutti in ritmo, visto che smazza 7 assist a partita. Occhio anche al tiratore Simone Pepe.

Qui Libertas

In casa Amaranto la vittoria di domenica contro APU ha dato una nuova consapevolezza: se la Libertas gioca con energia, può competere con tutti. La trama del film del campionato lo aveva già lasciato ampiamente intendere, ma l’ultima uscita ha confermato senza tema di smentita questa sensazione.

Quando la LL si è mossa con le gomme sgonfie ha perso e male. Al contrario, quando ha indossato mimetica e cingoli sotto le ruote, non solo se la è giocata, ma ha pure vinto. Insomma: la strada è tracciata. In chiave ‘Orzi’ dovrebbe farcela Nazza Italiano dopo il fastidio muscolare accusato domenica, mentre Fantoni giocherà indossando una maschera protettiva in fibra di carbonio.

Le parole di coach e Ds

Alla vigilia della partita hanno preso la parola Marco Andreazza e Gianluca Mannucchi. Così il coach: «Affrontiamo una squadra che ha appena cambiato un americano. Al posto di Gabe Devoe ha preso Jazz Johnson, un giocatore che conosciamo bene, perché ci ha fatto molto male quando era a Rieti in questa stessa stagione. Hanno in Luca Vencato il loro metronomo. È il giocatore che detta i ritmi. È fortissimo a innescare i compagni, ha la grandissima capacità di trovare sempre l'uomo libero, per cui dovremo sicuramente limitare le sue folate. Dovremo costringerli a giocare a metà campo. Orzinuovi ha un potenziale offensivo importante, con tante guardie tiratrici. Pepe non ha bisogno di presentazioni in questa categoria. E poi ha lunghi molto dinamici e funzionali al gioco di coach Ciani. Noi per contro dobbiamo dare continuità alle nostre tre settimane di allenamento, nelle quali la squadra è cresciuta molto. Veniamo da una grande prestazione contro Udine. Per alcuni aspetti questa partita sarà simile, per altri leggermente diversa, ma la consistenza nel corso della partita diventa un'arma fondamentale, soprattutto quando si gioca in trasferta».

Questo invece il pensiero di Mannucchi: «Il morale è alto, l'atmosfera buona. Confidiamo di disputare una buona gara, consci di andare a giocare in casa di una delle formazioni più interessanti e performanti di questo inizio di stagione, guidata da un grande coach come Ciani, che ricordo anche qui a Livorno, dove ha allenato una ventina di anni fa. Sarà importantissimo il duello tra Jazz Johnson e Banks, che si sono già sfidati a Rieti due mesi fa. Ma oggi Banks è un altro rispetto a quella sfortunata gara».
 

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