La misura
La Libertas ritorna tra gli dei: l’esordio in A2 è da Cento e una notte
Al PalaBaltur gli amaranto debuttano 38 anni dopo la cavalcata della Cortan. Oltre duecento tifosi al seguito. Fantoni: «Proveremo a regalargli subito una gioia»
LIVORNO. 27 settembre 1981-29 settembre 2024: 43 anni e 2 giorni dopo, la Libertas debutta da matricola neopromossa in serie A2. Allora la squadra di Ezio Cardaioli giocò al Primo Carnera di Udine. Oggi la truppa di Marco Andreazza è di scena alla Baltur Arena di Cento.
Nel 1981 la LL era tornata in A2 dopo dieci anni e al termine di una breve (due gare su tre), ma intensissima serie di finale contro Bergamo. Stavolta – è storia contemporanea – è stata piegata Roseto 3-2.
Per la verità la Libertas l’A2 – con allenatore l’immenso Alberto Bucci (al suo primo dei quattro anni trascorsi sulla panchina labronica) l’ha vissuta – suo malgrado – anche nella stagione 1985/86, ma dopo una clamorosa e assurda retrocessione.
Questi ricorsi storici – che forse ai più, poco o nulla dicono – descrivono bene la portata epocale della giornata di oggi: Livorno torna in serie A dopo una vita e questa – di per sé – è una bellissima notizia.
Testa e cuore
Al netto di queste considerazioni, però, da oggi si fa sul serio e ci vorranno testa e cuore. A Cento inizia la lunga corsa della Libertas verso la salvezza. Sì, perché deve essere chiaro una volta di più: l’obiettivo di questo campionato è la permanenza in A2. Né più né meno.
Le stagioni 81/82 e 85/86 appena menzionate, finirono con due promozioni. Stavolta, mantenere la categoria avrebbe lo stesso sapore che regala la vittoria di un campionato, tanta e tale è la concorrenza.
L’avversario
Oggi la squadra di Andreazza – che sarà seguita da non meno di 200 tifosi – affronta quella che potrebbe essere una diretta rivale in chiave salvezza. Cento – che trova nell’eterno Carlos Delfino la propria stella – è squadra che più o meno ha sposato la stessa filosofia degli amaranto. Coach Di Paolantonio, infatti, ha affidato il presidio del pitturato al 5 ex Don Bosco, Benvenuti. Gli americani sono la guardia Henderson Jr e il 4 (che dovrà essere contenuto da Italiano/Tozzi/Fratto) Davis. Partita abbordabile? Di certo l’atterraggio sul pianeta A2 sarebbe stato più duro in casa di Cantù o della Fortitudo, ma la LL non può permettersi il lusso di abbassare la guarda. Mai, men che meno al debutto.
Andreazza e Fantoni
Alla vigilia dell’esordio in A2 hanno preso la parola coach Andreazza e Capitan Fantoni, che hanno rilasciato alcune dichiarazioni.
Il tecnico di Montebelluna non ha nascosto le proprie sensazioni: «La prima di campionato, dopo una promozione è sempre molto emozionante. Andiamo su un campo molto difficile perché Cento ha storicamente costruito le proprie fortune in casa– afferma il coach –. Abbiamo poche indicazioni sui nostri avversari perché nel precampionato hanno avuto problemi fisici e questo non gli ha permesso di giocare mail al completo. Però hanno due americani forti e un fuoriclasse come Delfino. Noi dovremo essere solidi e dovremo giocare una pallacanestro pulita cercando di muovere la palla in attacco».
Carico il Capitano: «Finalmente dopo oltre 30 anni Livorno torna in serie A2. C’è grande emozione e grande voglia di far bene. Abbiamo lavorato tutti i giorni con passione e professionalità. Non vediamo l’ora di iniziare questa meravigliosa avventura insieme ai nostri numerosissimi tifosi che verranno al seguito di questa nostra prima partita di campionato. Proveremo a regalare una gioia ai tifosi amaranto».
Palla a due alle 18. Arbitri Tirozzi, Tallon, Chersicla. Da oggi un’altra pagina di storia è pronta per essere scritta con i colori amaranto.