L’ultimo arrivato salva il Livorno: Currarino-gol e 1-1 con la Pistoiese. Cosa va e cosa non va
Buone giocate ma qualcosa manca ancora. I migliori i difensori D’Ancona e Risaliti
LIVORNO. Spunti positivi, aspetti da migliorare e qualche lacuna da colmare. Nel Livorno che esordisce in amichevole all’Armando Picchi contro la Pistoiese c’è tutto. Buona prestazione degli amaranto che alternano fasi più brillanti ad altre più sofferenti con il pari che alla fine è il risultato giusto (1-1). A segno Corvino nel primo tempo per gli arancioni, pareggio labronico con il gol olimpico di Currarino che si presenta alla grande. Bene l’ex Renate così come altri singoli, ma l’amichevole ha evidenziato anche che dal mercato servono i ritocchi giusti.
Note generali
Sia nel primo che nel secondo tempo, seppur cambiando tantissimi interpreti, Indiani ha basato la squadra sul 4-2-3-1 che è quindi a tutti gli effetti il modulo di riferimento del Livorno. Primo tempo con Frati, Capparella e Regoli alle spalle di Malva. Nella ripresa invece esordio di Currarino, nei due di centrocampo, oltre che dell’ultimo arrivato Ndoye, utilizzato come ala destra. Ha preso parte alla gara anche il giovane Okpolopko, terzino sinistro classe 2006 di grande stazza. Usciti per infortunio invece Marinari, problema muscolare, e Fancelli, infortunio alla caviglia che lo ha messo ko, entrambi dopo pochi secondi dal loro ingresso in campo. Assenti Bonassi e Arcuri. In questa direzione merita uno spazio a parte Federico Russo. Il trequartista classe 1997 è tornato a giocare dopo 20 giorni ai box: la condizione, e non potrebbe essere altrimenti, non è delle migliori, ma il suo rientro sarebbe stata comunque una delle note più positive di giornata. Usiamo il condizionale, perché a un minuto dalla fine l’ex Lucchese è rimasto a terra per un problema alla mano dopo una caduta scomposta, uscendo in barella. Sarà da valutare nei prossimi giorni, nella speranza che sia solo un colpo, ma un po' di preoccupazione c'è.
Cosa va
L’inizio, senza dubbio. I primi venti minuti del Livorno sono stati a ottima intensità, con un buonissimo fraseggio. E’ mancata la finalizzazione e di questo ne parliamo dopo. Molto bene il giovane D’Ancona sulla destra, così come il solito Risaliti in mezzo alla difesa. L’ex Pontedera è il perno arretrato di una squadra che pressa sempre piuttosto alto. Sfera che passa spesso da Hamlili, stavolta con qualche imprecisione in più, ma comunque fulcro in mediana. Buone indicazioni da Currarino che, oltre al super gol, è entrato subito in partita.
Da migliorare
Il Livorno del primo tempo tra centrocampo e attacco ha carenza evidente di fisicità, di centimetri e chili per battagliare in un campionato che chiede spesso di farlo. Serve come il pane un mediano di grossa caratura, ma la società e il tecnico hanno sempre evidenziato di averlo tra i loro oggetti del desiderio. In rapporto a un ottimo possesso palla sono mancate le conclusioni. Più spento rispetto ad altre volte Malva, così come Capparella, con la sensazione chiara che serva un centravanti di livello assoluto per avere la certezza del bomber là davanti. Forse serve anche un’alternativa a Parente come 2006 a sinistra.