Chiarini dice addio alla Pielle: la guardia a un passo dalla Gema
Tra l’argentino e Montecatini manca solo la firma. I biancoblù hanno lasciato andare anche Lo Biondo e Ferraro, ora occhi puntati su Gianmarco Leggio
LIVORNO Erano in duecento quella notte di quasi un anno fa all’ex Cinema Aurora ad aspettarlo al suo arrivo dall’Argentina. I video e le buone voci erano circolate durante l’estate e in tutto il popolo piellino c’era la sensazione di aver preso un top per la categoria. E così Mateo Chiarini si è dimostrato. Lo ha fatto partendo già dal derby di Supercoppa, i 32 punti come biglietto da visita, e poi prestazione dopo prestazione in campionato. Tanti canestri decisivi, da Fiorenzuola a Piombino, da Treviglio ai dominii al Pala Macchia, in lungo e in largo per il Bel Paese, spesso e volentieri sulle vittorie della PL, oltre alla presenza sempre costante del collettivo, c’era la sua firma d’autore.
Un cammino che lo ha portato a vincere il premio di Mvp della Serie B Nazionale da parte della Lega Nazionale Pallacanestro e di tanti blog e siti specializzati, oltre al premio ricevuto anche dai lettori dal Tirreno con i voti dei lettori. Un plebiscito per il miglior giocatore del campionato. Che poi ai playoff ha continuato a dominare contro Imola e nella prima parte della serie con Avellino, prima di due passi a vuoto decisamente inaspettati e tanto, troppo pesanti al Pala del Mauro che fanno tris con quello del derby di ritorno. In gara 5 poi l’ultimo tiro disperato, la preghiera da mezzo campo che con sarà anche l’ultimo tiro con la maglia della PL.
«Grazie Pielle, grazie Livorno. Grazie tifosi biancoblu, mi hanno fatto sentire a casa. Mi sono divertito tantissimo, spero che lo facciate anche voi. Porterò sempre questo anno nel mio cuore! Vi voglio tanto bene». Sull’ormai ex numero 2 della PL si è scatenata un’asta che ha coinvolto quasi tutte le big di categoria e alla fine dovrebbe spuntarla Gema Montecatini, club che in questi giorni si sta issando a una delle protagoniste del mercato con offerte onerose a tanti big della categoria. La società termale ha presentato un’offerta economicamente veramente ambiziosa al ragazzo di Cordoba che resterà quindi in Italia, obiettivo anticipato al nostro giornale prima di andare via da Livorno.
E la PL? I biancoblù hanno preferito scegliere un percorso tecnico diverso con un giocatore “comunitario” che dovrebbe avere caratteristiche diverse da Chiarini. Certo, rimpiazzare l’Mvp del campionato non sarà semplice, ma una piazza come Livorno, anche se in B, può attrarre giocatori di alto livello. Sempre guardando alle uscite, un altro nome, oltre a Ferraro che ha salutato in direzione Omegna, che non dovrebbe far parte del roster di coach Federico Campanella è Andrea Lo Biondo. Il lungo classe 1998 ha avuto offerte in categoria da Mestre e Gema, oltre a un interessamento anche dall’A2 dall’Assigeco Piacenza. Alla fine “l’Airone di Legnano” pare diretto verso Mestre, altro team che vuole costruire una squadra di alto livello.
Sul fronte entrate un nome su cui la PL ha messo gli occhi è Gianmarco Leggio, lungo di 2, 02 metri che nell’ultima stagione ha vestito la maglia di Ruvo di Puglia (allenato da Campanella) con 14 punti e 4 rimbalzi di media. Per lui esperienze anche in A2 con Casale Monferrato e in B con Ancona, Salerno, Bisceglie e Monteroni, sempre in doppia cifra di media. Vedremo se potrà essere lui il primo colpo della nuova PL targata Campanella.
