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Nardi ma anche Nizzoli e Brisciani, Livornoi: crescono bene le nostre “quote”

L’undici iniziale del Livorno contro il Ponsacco
L’undici iniziale del Livorno contro il Ponsacco

Sabato la migliore prestazione degli esterni bassi, minuti di qualità per Kosiqi

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LIVORNO. Ai ragazzi giovani va dato tempo. Quante volte abbiamo sentito dire questa frase, senza che magari neanche ci si credesse troppo. Quest’anno a Livorno però sta accadendo. Certo, i risultati positivi della squadra aiutano come poco altro, ma la piazza sta dimostrando di avere fiducia nelle “quote”. Accettando anche qualche prestazione non al top e qualche errori di inesperienza che può starci, soprattutto all’inizio dell’avventura. E questa pazienza è stata ripagata a dovere nella gara di domenica contro il Mobilieri Ponsacco.

Per quanto riguarda i giovani, Nardi è una certezza fin dall’esordio ed è evidente che il ragazzo di “quota” ha solo la carta d’identità. Rispetto alle altre prestazioni, il giovane classe 2004 ha dimostrato di aver fatto uno step in più. Oltre alla qualità, infatti ha messo anche corsa, grinta e voglia di lottare. La scuola Favarin in questo insegna eccome.

Molto bene anche i due esterni bassi. Nizzoli ha avuto bisogno di qualche minuto per prendere le misure, ma con l’avanzare della partita è cresciuto per raggio d’azione e confidenza sulla destra. Attento, senza sbavature e con cose semplici, ma fatte bene.

Anche dall’altra parte si è visto un bel Brisciani. Il classe 2005 è tra i più piccoli del gruppo ed è alla prima esperienza tra i grandi. A maggior ragione rispetto anche a tutte le altre quote avrà bisogno di qualche partita in più per prendere confidenza con la categoria. A Santa Croce ha messo in scena una prova ordinata nel primo tempo e molto propositiva nella ripresa. E’ arrivato spesso sul fondo e il gol dell’1-3 è scaturito proprio da una sua discesa sulla fascia con cross per Giordani.

Anche l’ingresso, seppur di pochi minuti, dell’ex Cagliari Kosiqi, ha fatto vedere un ragazzo che ha i colpi giusti e la voglia di mettersi in mostra.

In tutto questo c’è anche l’incertezza iniziale di Biagini. Nessuno ne ha fatto un dramma e così deve essere. Il ragazzo è forte e contro il Grosseto ha salvato il Livorno con un miracolo, come a Seravezza. Un semplice incidente di percorso che può solo servirgli per il resto del campionato. La maturità passa anche da queste cose.
 

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