Serie A
Margherita Voliani vola. È la regina dei 5000 metri
Titolo italiano juniores conquistato sulla pedana di Grosseto. Argento nella marcia per Giada Traina che ora va ai Mondiali
LIVORNO.Grosseto ha ospitato i campionati italiani Juniores che si sono svolti sulla pista e pedane dello stadio olimpico Zecchini, una rassegna importante che si è tenuta in tre giornate di gara con la presenza di atleti già conosciuti sulle scene italiane ed oltre e i tanti vogliosi di emergere in questa categoria. Un migliaio di partecipanti con undici presenze livornesi, sei per la Libertas Unicusano e cinque per l’Atletica Livorno.
Individualmente centrava il titolo di campionessa italiana Margherita Voliani della Libertas Unicusano protagonista nei metri 5000 chiusi in 16.43.48 rispettando le aspettative maturate in questi ultimi tempi in casa Libertas; questi i passaggi dell’amaranto registrati nella cavalcata in solitario mt. 1000 3.12, 2000 6.29.1. 3000 9.52.3, 4000 13.19.8. La Voliani risultava iscritta anche nei metri 1500 con un ottimo accredito, rispettava l’impegno con un decimo posto con il tempo di 4.39.58. Un argento luccicante per la marciatrice Giada Traina nei metri 10000, ritrovava sulla sua strada Giulia Gabriele delle Fiamme Gialle Simoni in netta crescita, per la bianco verde non è stato sufficiente un 48.18.81 per restare in scia, occhio alla pugliese Martina Sciannamea. Per le due livornesi si prospetta ora la chiamata in azzurro per i prossimi campionati under 20 di Gerusalemme.
Due le medaglie di bronzo che appagano la spedizione livornese, anche se tempi alla mano Nicola Baiocchi dell’Atletica Livorno poteva raccogliere di più nella volatona finale chiusa in 3.58.56; sulla sponda opposta ci si compiaceva per Cosimo Paggini che nei 400 metri si qualificava come ultimo tempo correndo in 49.18, nella finale l’amaranto si superava, record personale abbattuto e portato a 48.60, secondo gradino del podio sfumato per un centesimo di secondo. Due invece i centimetri che negavano la soddisfazione a Matilde Guarino di salire sul terzo gradino del podio del salto in lungo, dove l’amaranto atterrava a 5,91
Ottima prestazione nel decathlon per il bianco verde Francesco Mattolini che collezionava 6113 punti contro i 5572 risalenti ad aprile di quest’anno, nei quattrocento e nei 110 a ostacoli le migliori prestazioni parziali Gli altri protagonisti: 17) Cesare Bertini AL Alto 1,90 – 19) Eleonora Parlanti AL 1OO Hs 15.31.
Pettorossi vola
Tornava a farsi notare il velocista caro alla Libertas Unicusano Aldo Diego Pettorossi in occasione della 16.a Edizione del Triveneto Meeting Internazionale di Trieste, l’amaranto andava a vincere la gara dei 200 metri, a lui la preferita, con il tempo di 20.93 che lo confermava nella top ten italiana, si esibiva anche nei 100 metri dove realizzava un responso cronometrico di 10.48 per un quinto posto.
Lanci a Livorno
A Livorno si è tenuta una manifestazione ad inviti dedicata al lancio del martello Allievi/e presso il campo scuola Renato Martelli organizzata dalla Libertas Unicusano. Fra i maschi si è affermato l’amaranto Lorenzo Ceccanti che aggiungeva 35 centimetri al suo record personale portandolo a 59.05 per un quarto posto nella graduatoria italiana stagionale con l’attrezzo da 5 chilogrammi, secondo posto per Elia Sighieri dell’Atletica Livorno con metri 49.45, in campo femminile seconda la bianco verde Vittoria Trumpj con un lancio a 47.89.
Borse di studio Libertas
La Libertas Unicusano Livorno per il terzo anno consecutivo ha aperto il bando che stanzierà 6 borse di studio destinate agli studenti-atleti meritevoli, allo scopo di valorizzare e incentivare quello che per la famiglia amaranto è un binomio fondamentale, l’accostamento tra sport e studio.Le borse di studio hanno una grande valenza anche dal punto di vista morale ed etico della Societàamaranto in quanto saranno intitolate a tre giovani atleti della società che ci hanno abbandonato troppo presto: Andrea Matteucci, Leonardo Trainni e Dario Pistolozzi, la cui memoria è sempre presente, un ricordo indelebile per tre ragazzi che ci hanno insegnato molto.