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Livorno, che spettacolo Noemi sui pattini: a 9 anni è campionessa del mondo

di Eva Bertolacci
Livorno, che spettacolo Noemi sui pattini: a 9 anni è campionessa del mondo

La piccola Pallavicini trionfa a Trieste con le pari età. «Grande emozione»

09 giugno 2023
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LIVORNO. Noemi Pallavicini sul tetto del mondo. La giovanissima pattinatrice livornese di appena nove anni ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali che si sono tenuti a Trieste. Gareggiando con una ventina di bambine, metà italiane e metà provenienti da tutto il mondo (Brasile, Inghilterra, Slovenia). Un risultato straordinario per lei, in forza alla società La Cigna Gymnasium, come spiega la mamma Valentina, ex pattinatrice: «È un risultato incredibile per lei, ha battuto le altre concorrenti che abitualmente si allenano in strutture al chiuso, mentre a Livorno le uniche strutture esistenti sono all’aperto e quindi il maltempo può condizionare gli allenamenti. Il pattinaggio ce l’ha nel sangue, lo praticavo anche io da giovane e lei a quattro anni e mezzo ha cominciato. Fa anche ginnastica artistica all’AGL con Ilenia Giannetti. Ha lavorato duramente con la sua allenatrice Diletta Peralta, ottenendo un successo impensabile».

Una passione scoppiata fin da piccolissima e che l’ha già portata lontano… «Ha vinto i campionati provinciali, i regionali, i regionali di federazione che le hanno dato l’accesso al campionato italiano chiamato per le più piccole il Trofeo delle Regioni. Questo sport la appassiona, la diverte, ama anche sciare e andare al mare naturalmente, in casa le piace fare esercizi, le verticali in salotto...».

Facile perdonarle qualche vaso rotto di troppo naturalmente, ma qual è stata la chiave del successo? «Ha portato un elemento nuovo, la trottola Biellmann, che nessun’altra avversaria aveva portato. Le è venuta bene e questo ha avuto il suo peso nel punteggio». In una città che vanta una buona tradizione, con tre società e tante piccole tesserate ad alimentare il movimento è sempre bello annoverare una medaglia in più. «Nella nostra società ci sono una sessantina di atlete, prevalentemente dai 6 ai 12 anni. Ogni anni c‘è un buon ricambio di bimbe che si presentano – le parole dell’allenatrice Diletta Peralta - dopo il Covid abbiamo avuto un piccolo boom dovuto all’assenza di contatto fisico che ha permesso a tante di avvicinarsi a questa disciplina. Era la prima volta che portavo una bimba a una gara internazionale, quindi è stato tutto davvero molto bello ed emozionante anche per me».

Particolari le caratteristiche della Biellmann. «É una figura in cui si tiene un piede a terra mentre si incrocia l’altro dietro la schiena fino a portarlo su e farlo congiungere con entrambe le mani, le gambe arrivano a formare un angolo di 180°. È la mia prima bimba che riesce a farla. In questo è stata molto aiutata dalla ginnastica artistica, a livello di mobilità le ha dato una grossa mano».

E ora si guarda già avanti: «Il 14 giugno con Noemi avremo il campionato italiano Uisp a Calderara, a settembre il campionato italiano in Lombardia, il Trofeo delle Regioni dove l’anno scorso arrivò seconda». Verso nuove figure e nuovi traguardi che non tarderanno ad arrivare.
 

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