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Basket: Serie B

Libertas, andiamo a comandare: a Casale blitz che vale il primo posto

dall’inviato Giulio Corsi
Libertas, andiamo a comandare: a Casale blitz che vale il primo posto

Gli amaranto danno lo strappo nel finale, grandi Fantoni, Forti e Fratto, cresce Saccaggi. È la settima vittoria consecutiva dei ragazzi di Andreazza

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CASALE MONFERRATO. Andiamo a comandare. La settima vittoria consecutiva porta alla Libertas il primo posto solitario in classifica. Per una notte, certo, in attesa del big match di quest’oggi al PalaMacchia tra PL e Legnano. Ma lassù da sola la squadra di Andreazza non c’era mai stata e così dalle autoradio in questo viaggio di ritorno dal Monferrato sui pulmini dei 50 tifosi arrivati fin qua e sul torpedone amaranto può suonare a tutto volume il tormentone di Rovazzi.

C’è da festeggiare per questi due punti. Non scontati nonostante ciò che agli occhi di un ignaro di basket potesse far pensare la classifica. Anzi difficilissimi. Dopo la pausa, contro una squadra che ha difeso 40-minuti-40 a zona, in un palasport deserto (livornesi a parte) che sembrava fatto apposta per sbriciolare i livelli di attenzione, contro un avversario che nei primi tre quarti faceva sempre canestro e almeno tre volte, fino al 32’, è riuscito ad annullare ogni tentativo di fuga libertassino, su un campo dove altre big sono state a lungo sotto e han fatto fatica.

Ma la Libertas ha superato tutte le trappole che si nascondevano al PalaFerraris, ha preso in mano la partita alla fine del primo quarto (15-16 tripla di Saccaggi) e l’ha portata in fondo dando lo strappo negli ultimi cinque minuti e dimostrando due cose su tutto: maturità e compattezza.

Fino a qualche tempo fa una partita così gli amaranto avrebbero rischiato di perderla. Basti pensare a cosa successe a Montecatini contro Gema, ma anche a fine gennaio a Pavia. Stavolta no. Il cervello è rimasto attaccato ai polpastrelli, il segnale gps è rimasto connesso verso la destinazione desiderata, la vittoria, l’ottava lontana da via Allende.

Ci sono alcuni flash di questo sabato piemontese che vogliamo immortalare come segnali di una squadra che merita di stare lassù: la grinta di Tommaso Fantoni che ancora a 30 secondi dalla sirena, col risultato in cassaforte, ha continuato a fare a gomitate con Riva dopo aver disputato l’ennesima grande partita, una serata speciale per lui, nella Casale in cui ha giocato in serie A e messo su famiglia, davanti a parenti e amici.

La schiacciata di potenza e rabbia di Lucarelli, in penetrazione sul fondo, a metà del secondo quarto che ha dato il la ad uno dei tentativi di fuga amaranto (30-36), gesto atletico e tecnico che racconta una volta di più le potenzialità offensive della pantera.

La raffica di triple di Saccaggi: 11 punti di fila a cavallo tra primo e secondo quarto, una macchina dall’arco, pungente anche in penetrazione, 16 punti (lo scout ufficiale gli ha tolto un siluro assegnandolo a Sipala) in 17 minuti, in crescita atletica e di fiducia.

La quasi tripla-doppia di capitan Forti: 9 punti, 8 rimbalzi, 8 assist. La sua bomba a tre minuti dalla fine ha ucciso definitivamente le velleità di Casale (63-75), sull’azione successiva ha inventato un assist per Fantoni dopo aver terminato una serpentina in area con una siusky fuori dal campo.

E ultimo, ma non ultimo, la solidità di Francesco Fratto. Concreto nell’uno contro uno spalle a canestro, il solito combattente in area. Ma soprattutto leader, guida spirituale della squadra, anche nella gestione degli umori, dei rapporti con gli arbitri.

La partita è stata un tiro al poligono. Casale lo ha fatto con percentuali super da tre per tre quarti (10/24 al 30’), la Libertas ha fatto ancora meglio (13/29 al 40’), tenendo botta alla zona infinita dei piemontesi. Qualche disattenzione in difesa si è vista e infatti Andreazza si è spesso infuriato e i 38 punti subiti all’intervallo come i 61 incassati al 30’ parlano chiaro. Con le invenzioni di Saladini, Staffieri e Apuzzo i piemontesi sono rimasti attaccati agli amaranto fino all’ultimo quarto (63-66 al 32’), poi la Libertas ha premuto sull’acceleratore e con 9-0 di parziale ha messo le ali prendendosi la pole position per una notte come la Red Bull di Perez in Arabia. l


 

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